Grazie al progetto Life NatSalMo è nata in Molise la prima criobanca europea per il recupero genetico della trota mediterranea con un innovativo protocollo per il congelamento del seme
(Rinnovabili.it) – Il progetto europeo Life NatSalMo è nato circa due anni fa per recuperare e conservare la trota mediterranea, che in Italia è a rischio di estinzione, grazie a tecniche innovative di selezione e riproduzione della specie, il recupero degli habitat e la tutela di due bacini idrografici del Molise: il Biferno e il Volturno. La trota è endemica dell’area mediterranea e il suo stato di conservazione ad oggi è considerato “vulnerabile” in Europa e “in pericolo di estinzione” in Italia.
Grazie al progetto Life NatSalMo è nata in Molise la prima criobanca europea per il recupero genetico della trota mediterranea con un innovativo protocollo per il congelamento del seme. Proprio l’Università del Molise è capofila di questo importante progetto a cui collabora l’associazione Mediterranean Trout Research Group (MTRG). Lo studio è stato pubblicato in tre riviste scientifiche internazionali.
Dopo due anni di studio dei corsi d’acqua sono stati individuati i luoghi più adatti alla riproduzione delle trote; qui sono state posizionate delle gabbie in cui sono stati catturati gli esemplari per poterli selezionare geneticamente e marcarli. Ai maschi è stato prelevato il seme che, dopo essere stato analizzato, è stato sottoposto a crioconservazione. Successivamente, i ricercatori hanno deposto le uova fecondate nei nidi artificiali, creati con pietre e ciottoli di fiume in siti idonei alla vita delle trote: in questo modo sono stati limitati i fattori di rischio fino alla schiusa, e sono nati individui più forti e con un patrimonio genetico idoneo.
Sono state individuate tre cause principali che mettono a rischio la sopravvivenza della trota mediterranea:
• Introgressione genetica: ceppi zootecnici di trote provenienti dal Nord Europa, introdotti per attività di pesca sportiva, stanno ibridando le popolazioni native.
• Perdita di habitat naturale: presenza di rifiuti e inquinamento delle acque alterano le zone riproduttive. Inoltre, la presenza di barriere nei corsi d’acqua ostacola la risalita dei fiumi degli individui riproduttori.
• Pesca scarsamente regolata: serve un piano di regolamentazione e gestione che promuova una pesca sostenibile della trota mediterranea.
La criobanca con il suo protocollo per il congelamento del seme è un modello esportabile ovunque ci siano specie a rischio. In Molise, in particolare, «il recupero genetico della trota mediterranea, con l’aumento degli esemplari di questa specie nei corsi d’acqua coinvolti, favorirà il naturale ripristino dell’habitat, prossimo obiettivo del nostro progetto che coinvolgerà anche i pescatori e la comunità locale» ha spiegato la prof.ssa Nicolaia Iaffaldano dell’Università del Molise.