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Foreste italiane, check-up buona salute: 600mila ettari in più in 15 anni

foreste italiane
Foto di Valiphotos da Pixabay

di J. S.

(Rinnovabili.it) – Arrivano buone notizie: i boschi e le foreste italiane sono in salute. Aumenta la loro superficie, aumenta la loro biomassa, e aumenta la loro capacità di stoccaggio di anidride carbonica. I numeri forniti dall’ultimo Infc (Inventario nazionale delle foreste e dei serbatoi forestali di carbonio) in occasione dell’All4Climate di Milano parlano chiaro: dal 2005 al 2020 la superficie boschiva italiana è aumentata di ben 586.925 ettari. La consistenza, espressa in metri cubi di biomassa, è aumentata del 18,4 %. Basti pensare che un metro cubo di legno secco contiene circa 260 chilogrammi di carbonio, pari a circa la metà del suo peso. L’incremento naturalistico si trasforma in un incremento virtuoso di 290 milioni di tonnellate di CO2 sottratta all’atmosfera, e stoccata nella biomassa epigea e nel legno morto.

I boschi sfidano l’inquinamento e il riscaldamento globale. L’Unione europea, che non ha un atteggiamento rinunciatario rispetto a questa sfida, si è data, allora, un obiettivo preciso: il raggiungimento della neutralità delle emissioni inquinanti entro il 2050, vale a dire il punto di equilibrio tra le emissioni di gas serra e la capacità del Pianeta di assorbirle. Alla luce dei dati forniti dall’Inventario, è evidente l’importanza del contributo delle aree boschive e forestali nello scongiurare scenari esiziali che potrebbero manifestarsi da qui a qualche secolo. In proiezione, se il trend proseguirà in crescita, possiamo immaginare che questo aiuto ‘naturale’ diventi sempre più corposo e incisivo.

L’Infc – l’indagine realizzata dall’Arma dei Carabinieri tramite il Comando unità forestali ambientali e agroalimentari in collaborazione con il Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi per l’economia agraria) e il contributo dei Corpi forestali delle Regioni e province – è uno strumento di monitoraggio che produce ‘conoscenza concreta’ a supporto della politica forestale e ambientale. I dati possono considerarsi un ‘termometro verde’ utile alla cura del Pianeta. Oltre ad essere in grado di misurare lo stato di salute delle foreste e delle aree boschive, infatti, l’Inventario è soprattutto uno strumento che permette di quantificare in termini reali il ruolo che esse assumono nella sfida contro il cambiamento climatico

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