Anche il 34% della flora è a rischio estinzione di massa
(Rinnovabili.it) – Fra il 30 e il 40% degli ecosistemi del Nord America sono in pericolo. E con essi piante e animali che li abitano. Un’ecatombe potenziale e già in preparazione. I numeri di questa possibile estinzione di massa sono impressionanti. In tutto il continente sono classificati a rischio 34 specie di piante su 100, 4 specie animali su 10, mentre ben il 41% degli habitat è a rischio collasso su vasta scala.
A scattare la fotografia è NatureServe, un’organizzazione conservazionista che si basa su 50 anni di dati e monitoraggi tra Stati Uniti e Canada. “In questo momento, le specie si stanno estinguendo più velocemente che in qualsiasi altro momento della storia dell’umanità”, spiega il presidente di NatureServe, Sean T. O’Brien.
I numeri dell’estinzione di massa in preparazione
Tra le specie più a rischio troviamo i cactus tra le piante e diversi molluschi tra gli animali. Ben il 48% delle 181 specie di cactus censite in Nord America sono classificate a rischio, cioè sono in uno stato vulnerabile, in pericolo, criticamente in pericolo, o potenzialmente estinte. L’ombra dell’estinzione di massa si allunga poi sul 31% delle specie di felci e su oltre un quarto (il 27%) delle orchidee.
Passando al regno animale, le lumache d’acqua dolce sono in circa la metà dei casi criticamente in pericolo o potenzialmente estinte. In totale il 75% delle specie conosciute è a rischio. Per le lumache terrestri la percentuale è analoga, 74%. Sotto fortissimo stress anche le cozze (il 68% delle specie) e il gambero di fiume (55%).
“Come gruppo, le specie associate all’acqua dolce, tra cui anfibi, lumache, cozze, gamberi e molti insetti acquatici, presentano la più alta percentuale di specie a rischio, evidenziando l’importanza delle strategie di conservazione per proteggere gli ecosistemi d’acqua dolce. Tra gli impollinatori, le api sono particolarmente minacciate, con il 37% delle specie valutate a rischio”, si legge nel rapporto.
Quanto agli ecosistemi, quelli tropicali negli Stati Uniti sono tutti a rischio. Ma sono una percentuale relativamente piccola in termini di numero e superficie sul totale. Hanno quindi un impatto limitato. Il rischio maggiore è invece attribuito a praterie temperate, praterie boreali e arbusteti, habitat che “spiccano tra gli ecosistemi altamente minacciati che si estendono su vaste aree del Paese, con il 51% dei 78 tipi di prateria noti per essere a rischio di collasso dell’intero areale”. Seguono poi le foreste temperate, le foreste boreali e i boschi. Sono infatti a rischio il 40% dei 107 tipi di foreste native degli Stati Uniti.