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Un network di donne indigene a difesa della barriera corallina

barriera corallina
Foto di Shaun Low su Unsplash

(Rinnovabili.it) – La Grande Barriera Corallina è una delle meraviglie più note e fragili del nostro Pianeta. Sotto costante minaccia ambientale, il presidio di biodiversità è fonte di preoccupazione soprattutto per le comunità che abitano nei territori che la ospitano. È il caso di delle donne di Queensland Indigenous Womens Ranger Network (QIWRN), che hanno costruito una rete al femminile di 60 rangers indigene, formate ed estremamente professionalizzate, che controllano lo stato dell’ecosistema, verificando i cambiamenti dei coralli attraverso droni ma anche monitorando gli incendi boschivi e il degrado del territorio.

Le loro attività le hanno portate a vincere l’Earthshot Prize nella categoria dedicata al ripristino degli ecosistemi oceanici. Larissa Hale, amministratrice delegata di QIWRN, nel corso della cerimonia di conferimento del premio ha raccontato l’importanza del lavoro che svolgono ogni giorno: “Questo posto è sempre stato la nostra casa, ma oggi rischiamo di perderlo insieme alla cultura unica che esiste qui da millenni. Il nostro Women Rangers Network esiste per proteggere la nostra casa e continuare le nostre tradizioni. Abbiamo fatto grandi primi passi, ma abbiamo ancora molta strada da fare. Grazie al Earthshot Prize, per averci sostenuto.”

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Le donne indigene a difesa della Grande Barriera Corallina

La Grande Barriera Corallina, situata nel Mar dei Coralli lungo la costa del Queensland, fa parte degli ecosistemi critici perché fortemente minacciata dai cambiamenti climatici. Allo stesso tempo anche il territorio circostante è in pericolo, a causa dei costanti incendi boschivi e del degrado ambientale che minacciano la sopravvivenza di flora e fauna.

Molto del lavoro di tutela di questo ecosistema è affidato ai ranger indigeni che svolgono il proprio compito coniugando tradizioni culturali e competenze ancestrali, tramandate di generazione in generazione, e strumenti all’avanguardia come droni. Si tratta di una professione ancora estremamente maschile: solo il 20% dei ranger è donna, per questo la Rete delle Donne Indigene del Queenland ha deciso di intervenire e negli ultimi quattro anni ha iniziato il percorso verso la costruzione della prima generazione di donne ranger. 

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Il nertwork è nato nel 2018 per garantire alle donne indigene uno spazio di scambio e condivisione di pratiche, esperienze, conoscenze e informazioni, mettendo in rete tra loro le comunità più isolate.

La rete è stata costruita da Yuku Baja Muliku Landowner and Reserve, un gruppo di proprietari di Cooktown che ha vinto una sovvenzione del Governo dello Stato e di WWF Australia, per costruire il gruppo sta offrendo alle 60 donne indigene, marine e ranger, che ne fanno parte, una importante opportunità occupazionale sia nel Queensland che altrove, per la tutela di uno degli ecosistemi più importanti e fragili del Pianeta. 

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