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Colombia: 50 arresti con l’accusa di deforestazione illegale

Nei primi mesi del 2020, sono state arrestate 2.200 persone per attività legate alla deforestazione illegale

(Rinnovabili.it) – In Colombia sono state arrestate 50 persone con l’accusa di traffico illegale di piante e animali. Durante l’operazione, le autorità di protezione ambientale colombiane hanno recuperato ben 502 specie di fauna selvatica e 38 esemplari di flora, sequestrando inoltre 51 m3 di legno proveniente da pratiche di deforestazione illegale.

Il paese latino-americano è il secondo al mondo per biodiversità dopo il Brasile e ospita oltre 50.000 specie di animali e piante, che vengono quotidianamente minacciate dalla deforestazione illegale. In tutto, nel corso dei primi 5 mesi del 2020 le autorità ambientali in Colombia hanno già sequestrato 52.000 specie di flora e 11.436 specie di fauna, oltre a circa 41.500 m3 di legno.

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In riferimento ai 50 arresti, il governo di Bogotà ha dichiarato che gli accusati “hanno commercializzato illegalmente la fauna selvatica esotica della Colombia, hanno pubblicizzato le specie attraverso i social network o tramite gruppi di messaggistica istantanea, e le hanno vendute su richiesta”. Nel corso del 2020, circa 2.200 persone sono state arrestate per crimini contro l’ambiente in territorio colombiano.

La distruzione delle aree naturali ha subito un’impennata dopo che il governo del paese ha firmato un accordo di pace nel 2016 con il più grande gruppo ribelle colombiano, le Forze armate rivoluzionarie della Colombia (FARC), rendendo così certe aree più accessibili anche per attività illegali. Tuttavia, negli ultimi due anni l’attività di deforestazione illegale ha iniziato a diminuire. Secondo i dati del governo, nel 2018 ha colpito 197.159 ettari, rispetto ai 219.000 ettari del 2017.

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Nel 2019, la deforestazione illegale nella regione amazzonica del paese è diminuita di circa il 50%, ma uno studio recentemente pubblicato dalla Fondazione per la conservazione e lo sviluppo sostenibile ha scoperto che oltre 75.000 ettari dell’Amazzonia colombiana sono stati distrutti dall’inizio dell’anno fino al 15 aprile.

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