Il governo australiano ha stanziato 102 milioni di dollari nei prossimi sette anni per sostenere il lavoro dei ranger indigeni, fondamentale per la protezione dell’ambiente. L'accordo fornirà sicurezza sul lavoro e supporterà le famiglie nell'Australia più remota
I ranger indigeni in prima linea per la protezione dell’ambiente: dalla gestione delle specie invasive, al controllo degli incendi.
(Rinnovabili.it) – In Australia un ruolo chiave nella protezione dell’ambiente è giocato dai ranger indigeni. L’importanza della loro presenza a presidio del territorio è stata finalmente riconosciuta anche dal governo, che ha deciso di stanziare 102 milioni di dollari per sostenere le loro attività. Il finanziamento, che durerà sette anni, fornirà sicurezza sul lavoro e supporterà le famiglie dei ranger stanziati nelle zone dell’Australia più remote, il cui “ruolo fondamentale” è stato ribadito dal Ministro dell’Ambiente australiano, Sussan Ley.
Le aree protette indigene (IPA) rappresentano infatti circa il 45% della rete australiana di parchi e riserve nazionali, il che corrisponde a circa 67 milioni di ettari di terre tra cui figurano anche alcune delle aree più importanti per la cultura e la biodiversità del continente. Le IPA vengono curate dai proprietari tradizionali che hanno stipulato un accordo con il governo federale dedicato alla protezione dell’ambiente, della biodiversità e alla conservazione delle risorse culturali delle loro zone, tra cui siti sacri e di arte rupestre.
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Inoltre, i ranger indigeni sono in prima linea per la conservazione, la gestione degli incendi e il controllo delle specie invasive, e il loro lavoro sta “aumentando la resilienza generale dell’ambiente australiano”, come ha sottolineato Ley. L’alleanza di oltre quaranta gruppi indigeni (la Country Needs People, che si dedica alla gestione della terra e del mare in tutta l’Australia) ha accolto con favore l’annuncio, in particolare per quanto riguarda i contratti di lavoro. Infatti, fino ad ora, per i ranger indigeni vi erano poche tutele, tra contratti e accordi di finanziamento a breve termine. Attualmente il governo federale supporta circa 840 posizioni a tempo pieno, fornendo lavoro ad altre migliaia di persone con contratti a tempo parziale e occasionali, ma non è sufficiente.
Patrick O’Leary, portavoce di Country Needs People, ha sottolineato che il finanziamento “aiuterà a ottenere risultati migliori per la protezione dell’ambiente e a creare per le famiglie posti di lavoro più sicuri dove sono maggiormente necessari”. “Sappiamo che paesi lontani come il Canada si sono ispirati al lavoro dei ranger indigeni in Australia” e anche questo dimostra che “non è un progetto temporaneo o un impegno passeggero” ha concluso O’Leary. Secondo Ken Wyatt, ministro per gli Indigeni australiani, la certezza del finanziamento aiuterebbe a mantenere operativi quei ranger con alti livelli di abilità per la gestione del territorio. Infatti “i ranger svolgono tutti i ruoli di conservazione, gestione degli incendi e biosicurezza”, e lo fanno da almeno 65.000 anni.
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