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Biodiversità urbana: protocollo d’intesa tra WWF e USR Lazio

Grazie al protocollo di intesa, oltre 4.000 scuole di ogni ordine e grado presenti nella regione Lazio saranno coinvolte nella presentazione di progetti finalizzati ad aumentare la biodiversità urbana

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Il Direttore Generale del WWF Italia, Gaetano Benedetto, e il Direttore Generale dell’USR Lazio, Gildo De Angelis.

 

Promuovere la biodiversità urbana significa anche prestare attenzione al verde scolastico,  parte importante del verde urbano

 

(Rinnovabili.it) – Un’azione congiunta a favore dell’educazione alla sostenibilità nelle scuole del Lazio, per aumentare la biodiversità urbana e favorire la presenza di natura in città. È proprio questa la mission del protocollo d’intesa triennale firmato tra il WWF Italia e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio (USR Lazio), un documento che considera i servizi che la natura fornisce alle città cruciali non solo per il benessere dei cittadini e per la sostenibilità delle comunità urbane, ma anche per il futuro del pianeta. Tra le attività che saranno implementate grazie al protocollo, ci sono in primis quelle finalizzate alla promozione della biodiversità urbana, con particolare attenzione al verde scolastico, parte importante del sistema del verde urbano (la sola superficie totale dei giardini scolastici di Roma, si apprende dalla nota stampa diffusa, è pari a 80,8 ettari, l’equivalente di Villa Borghese).

 

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I firmatari del protocollo coinvolgeranno le oltre 4.000 scuole di ogni ordine e grado presenti nella regione Lazio nella presentazione di progetti finalizzati ad aumentare la biodiversità urbana nell’ambito del contest Urban Nature “L’impegno delle Scuole per la Natura delle nostre Città”, che vedrà coinvolto anche il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri. Parte integrante dell’iniziativa sarà anche la formazione dei docenti, che partirà da mercoledì 13 febbraio con un primo seminario, al quale seguiranno altri incontri in tutta Italia.

 

Per il Direttore Generale del WWF Italia, Gaetano Benedetto, coinvolgere le nuove generazioni nelle grandi emergenze ambientali del pianeta, come quella dei cambiamenti climatici, è fondamentale; e a questo proposito, Benedetto ha ricordato anche la mobilitazione degli studenti partita in Belgio e diventata un movimento a carattere globale (Leggi anche Sciopero del clima: scienziati danno ragione agli studenti). Anche per il  Direttore Generale dell’USR Lazio Gildo De Angelis coinvolgere il mondo della scuola nelle tematiche ambientali è efficace per stimolare la sensibilità degli studenti e renderli parte attiva nel processo. “Gli istituti di ogni ordine e grado della regione Lazio – ha commentato De Angelis – sono già esempio di eccellenza per le buone pratiche nel campo dell’educazione per l’ambiente e per la sostenibilità. Sono infatti molti gli esempi che dimostrano la capacità di progettare, di fare rete con le istituzioni, con il mondo della ricerca, con le associazioni del privato sociale per prendersi cura in modo concreto del bene comune e della propria collettività”.