Il Global Biodiversity Outlook lancia il nuovo allarme: nonostante gli impegni presi a livello mondiale, nel 2010, per tutelare la diversità biologica i governi non riusciranno a raggiungere gli obiettivi.
“C’è stato uno sforzo maggiore (da parte dei governi) … ma questo non sarà sufficiente per raggiungere i target, spiega Braulio de Souza Dias, segretario esecutivo della Convenzione sulla diversità biologica (CBD) all’agenzia di stampa Reuters, a commento del rapporto. Nel complesso, il Global Biodiversity Outlook mostra come solo cinque dei 53 obiettivi fissati per la conservazione della natura sono stati centrati o sono sulla buona strada per essere raggiunti. Gli altri 48, come dimezzare il tasso di perdita di habitat naturali, o prevenire estinzioni di specie minacciate conosciute, sono in grave ritardo. “Nonostante singole storie di successo, il rischio medio di estinzione per uccelli, mammiferi e anfibi continua a crescere”, si legge nelle pagine del rapporto. Per recuperare il terreno perso e non mancare la meta, spiegano gli autori del report, il mondo avrebbe bisogno di spendere tra 150 miliardi e 440 miliardi di dollari l’anno da qui al 2020.