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Biodiversità: anche la Svizzera presente in India

(Rinnovabili.it) – La biodiversità è la chiave per garantire benessere, sviluppo economico, sicurezza alimentare e sanità pubblica. Così si è espressa la Consigliera Federale Doris Leuthard, responsabile del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) svizzero, intervenuta a uno degli incontri del COP11 sulla biodiversità, in corso a Hyderabad in India fino a domani. Secondo la Leuthard, per poter ridurre i rischi legati ai cambiamenti climatici e aumentare al contempo la capacità di adattamento, la comunità internazionale deve continuare con tutti gli sforzi possibili a far sì che quanto stabilito a Nagoya due anni fa venga attuato. Gli obiettivi fissati al 2020 all’ultima conferenza sulla biodiversità, infatti, richiedono un grande impegno da parte di tutti e la COP11 rappresenta un’occasione per incentivare i vari Paesi verso una immediata definizione delle priorità.

 

Oltre alla risoluzione della questione sul finanziamento della conservazione della biodiversità, per la Consigliera svizzera sono troppe le questioni ancora aperte, troppo poco chiari i piani d’azione nazionali, che, a suo avviso, dovrebbero concentrarsi sull’individuazione di un obiettivo preciso da perseguire secondo una scala di priorità, e ormai urgente l’applicazione del Protocollo di Nagoya. La Svizzera sta facendo rapidi progressi verso la ratifica del Protocollo. «La consultazione sulle modifiche necessarie a livello giuridico per poter procedere alla ratifica – ha dichiarato – è terminata a inizio settembre 2012. La grande maggioranza dei settori consultati ha reagito positivamente al progetto. Il Protocollo aumenterà la sicurezza giuridica per gli utenti di tali risorse e fornirà mezzi finanziari supplementari per la conservazione della biodiversità di tutto il mondo».

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