La Consigliera Federale, intervenuta a uno degli incontri della COP11 in India, ha fatto sapere quanto per il Paese la ratifica del Protocollo di Nagoya sia una priorità
Oltre alla risoluzione della questione sul finanziamento della conservazione della biodiversità, per la Consigliera svizzera sono troppe le questioni ancora aperte, troppo poco chiari i piani d’azione nazionali, che, a suo avviso, dovrebbero concentrarsi sull’individuazione di un obiettivo preciso da perseguire secondo una scala di priorità, e ormai urgente l’applicazione del Protocollo di Nagoya. La Svizzera sta facendo rapidi progressi verso la ratifica del Protocollo. «La consultazione sulle modifiche necessarie a livello giuridico per poter procedere alla ratifica – ha dichiarato – è terminata a inizio settembre 2012. La grande maggioranza dei settori consultati ha reagito positivamente al progetto. Il Protocollo aumenterà la sicurezza giuridica per gli utenti di tali risorse e fornirà mezzi finanziari supplementari per la conservazione della biodiversità di tutto il mondo».