Per proteggere le coste è essenziale mantenere in salute le barriere coralline, che riescono a ridurre l'energia delle onde del 97%
(Rinnovabili.it) – Per garantire la presenza umana sulle coste sono di vitale le barriere coralline. Lo scienziato coautore di un recente studio Michael Beck dell’associazione che si occupa della protezione della terra e del mare “The Nature Conservancy” ha spiegato che se non proteggeremo e ripristineremo le barriere coralline 200 milioni di persone si troveranno in serio pericolo visto che questi ecosistemi hanno il ruolo fondamentale di proteggere i litorali dalle onde in arrivo, dalle tempeste e dall’innalzamento del livello delle acque. Nello studio, condotto da diverse università insieme con la US Geological Survey (USGS), viene evidenziato come circa il 97% dell’energia delle onde venga assorbita dalle barriere coralline proteggendo così le coste. Inoltre, questo studio ha dimostrato che la conservazione e il ripristino delle barriere coralline è un modo “cost-effective” per “ridurre il rischio di pericoli costieri e derivanti dal cambiamento climatico”, ha dichiarato l’autore principale della ricerca dell’Università di Bologna, Filippo Ferrario.
A ridurre l’energia delle onde sarebbe per il 97% la cresta delle barriere coralline, che ne rallenta l’avvicinamento alla costa riducendo i rischi per il litorale ma ad avere un impatto decelerante è anche la parte bassa della barriera, dove le onde rompendosi perdono intensità.
Per far in modo che le onde non siano un pericolo per la costa, è stato evidenziato, è utile la costruzione di frangiflutti artificiali, con un costo che appare decisamente più elevato rispetto alla semplice tutela e protezione delle barriere naturali. Nonostante questo rimane però il rischio che le barriere coralline vengano danneggiate pericolosamente dal cambiamento climatico.