(Rinnovabili.it) – Oggi in Europa l’eco-industria dà lavoro a 3,4 milioni di persone anche grazie ad una crescente domanda di prodotti e servizi green, rappresentando per il vecchi continente una vera e propria marcia in più con cui affrontare le sfide ambientali del futuro. Per sfruttare al meglio questo potenziale, Bruxelles lancia annualmente Eco-Innovation, bando rivolto alle piccole e medie imprese nei Ventisette. L’iniziativa prevede il finanziamento di progetti in vari settori capaci di mitigare gli impatti ambientali o di promuovere un uso più efficiente delle risorse; le aree prioritarie comprendono il riciclaggio dei materiali, gli edifici, il settore alimentare e delle bevande, e dei servizi.
In attesa della nuova e ultima chiamata a presentare proposte, fissata per gli inizi di maggio, l’Agenzia Europea per la Competitività e l’Innovazione ha reso noti i risultati preliminari relativi al bando per l’anno 2012 rivelando come Italia e Spagna siano i due paesi principe in fatto di idee eco-innovative. Le piccole imprese di entrambi i Paesi, infatti, si confermano in testa, non solo per quanto riguarda il numero di proposte presentate e il numero di partecipanti, ma soprattutto per quanto riguarda la quota di beneficiari nei progetti selezionati, pari circa al 19% per l’Italia e al 21% per la Spagna. Delle 284 proposte presentate nel 2012, in tutto sono stati selezionati 45 progetti, di cui la quota più alta riguarda il settore del “Green Business” (38%), seguito da quello della gestione delle risorse idriche (20%) e dal settore alimentare (18%).