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Bambini denunciano gli USA per il cambiamento climatico

Bambini denunciano gli USA per il cambiamento climatico(Rinnovabili.it) – Cinque adolescenti presentano una petizione contro il governo alla Corte Suprema degli Stati Uniti. Sperano che l’amministrazione si attivi contro il cambiamento climatico e curi lo stato dell’atmosfera per dare una speranza alle future generazioni. È successo qualche giorno fa, dopo che i manipolo di mocciosi aveva già preso di mira l’amministrazione Obama nel 2011, citando in giudizio il governo federale davanti alla Corte. In giugno è arrivato il verdetto d’appello, che ha scagionato il governo con la formula: «Non esiste il fondamento costituzionale federale per istituire il processo», dato che la protezione delle risorse naturali è una materia regolata dalla legislazione statale. Ma i cinque non si sono arresi, e sono tornati alla carica con la raccolta di firme organizzata con l’aiuto di Our Children’s Trust, una organizzazione no profit dell’Oregon. Cercano presso la Corte Suprema un appiglio legale per mantenere vivo il caso, ben  sapendo che la Corte esamina l’1 per cento di queste petizioni, delegando il restante 99 a corti minori. Ecco perché i pepati ragazzini stanno procedendo per vie legali anche presso ogni singolo Stato dell’Unione.

 

L’idea che Our Children’s Trust e i suoi piccoli amici vogliono far passare è che l’atmosfera è un bene comune e va tutelato proprio come le altre risorse naturali e i beni culturali. Solo in questo modo, sostengono i promotori dell’operazione, cambierà il nostro modo di pensare al possesso della natura e alla crisi climatica.

L’avvocato che ha seguito i ragazzetti nella loro impresa ha fatto appello addirittura al diritto romano. Nasce da qui l’idea che i governi debbano prendersi cura del sistema naturale difendendolo da gravi minacce. I querelanti hanno pensato che la regola potesse estendersi anche al clima e all’atmosfera, un approccio del tutto nuovo, ma che creerà di certo un precedente.

 

Fino ad oggi, i giudici si sono tirati indietro, opponendo un rischio di conflitto fra poteri. È materia della politica, dicono, non possiamo trasformarla in una questione giudiziaria. Così alcuni processi locali sono andati persi. Ma il messaggio di fondo, che è il vero obiettivo delle cinque piccole pesti, continua a passare.

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