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Autorizzazione Unica Ambientale, primo ok dal CdM

(Rinnovabili.it) – Approvata, in esame preliminare, la nuova l’autorizzazione unica ambientale (AUA) per le piccole e medie imprese. Il Consiglio dei ministri  ha dato questa mattina il proprio ok al decreto presidenziale che norma l’unificazione  e la semplificazione degli adempimenti amministrativi in materia ambientale per le imprese e gli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale. Il regolamento, su cui devono ora essere acquisiti i pareri della Conferenza Unificata, del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari competenti, attua quanto contenuto nel decreto-legge “Semplificazioni” approvato dal Governo il 27 gennaio 2012.

In un unico atto vengono riunite fino a sette procedure diverse (ad esempio: l’autorizzazione allo scarico di acque reflue industriali, l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera, la documentazione previsionale di impatto acustico etc. ) e le Regioni potranno estendere ulteriormente il numero di atti compresi. “L’AUA si legge nelle nota stampa del Governo – semplifica notevolmente gli adempimenti amministrativi in particolare per le piccole e medie imprese. Oggi, infatti, le norme ambientali costringono le imprese a rivolgersi ad amministrazioni diverse (Regioni, Province, Comuni, ARPA ecc.) per ottenere le autorizzazioni ambientali necessarie all’attività produttiva; il quadro è ulteriormente complicato dal fatto che queste autorizzazioni hanno periodi di validità differenti. Basti pensare che il costo complessivo annuo per le piccole e medie imprese delle più importanti autorizzazioni sostituite dall’AUA è stato stimato in oltre un miliardo e trecento milioni di euro”.

Gli elementi essenziali dell’autorizzazione sono tre:

1) è rilasciata da un unico ente e sostituisce tutti gli atti di comunicazione, notifica e autorizzazione previsti dalle norme vigenti in materia ambientale;

2) il procedimento di rilascio dell’autorizzazione si basa sul principio di proporzionalità degli adempimenti amministrativi in relazione alla dimensione dell’impresa e al settore di attività, sull’esigenza di tutela degli interessi pubblici e sulla necessità di non introdurre maggiori oneri a carico delle imprese;

3) è prevista una procedura semplificata anche per il rinnovo dell’autorizzazione: se le condizioni di esercizio sono rimaste immutate è sufficiente la presentazione di una istanza con una dichiarazione sostitutiva. Durante il tempo necessario per il rinnovo, l’esercizio dell’attività può proseguire sulla base dell’autorizzazione precedente.

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