(Rinnovabili.it) – Addio ministro delle Scienze. Questo l’annuncio shock del Primo Ministro australiano Tony Abbott a conferma che il Governo australiano per la prima volta in sei anni non avrà un ministro del cambiamento climatico visto che il dicastero verrà fuso con quello dell’Ambiente.
Dopo l’annuncio è stata immediata la risposta dei gruppi ambientalisti, preoccupati anche della eventuale abrogazione della carbon tax introdotta dall’ex Primo Ministro Julia Gillard nel 2011.
Adesso la questione ambientale è nelle mani di Greg Hunt, portavoce della coalizione liberal-nazionale per il cambiamento climatico dal 2009, nominato da Abbott nuovo Ministro dell’Ambiente proprio ieri.
“Hunt avrà la responsabilità dell’abolizione della tassa sul carbonio, l’attuazione del Direct Action plan della coalizione, la costituzione dell’Esercito verde e la creazione di un one-stop-shop per le approvazioni ambientali” ha dichiarato Abbott. Il Direct Action Plan, strategia del paese per rispettare gli obiettivi ambientali della nazione entro la fine del decennio, punta a diminuire le emissioni di gas serra del 5% rispetto ai livelli registrati nel 2000.
“Il ministero dell’Ambiente ha da sempre meni importanza rispetto agli altri dicasteri e l’integrazione delle politiche climatiche nel Dipartimento dell’Ambiente tende a sminuirne ulteriormente il ruolo” ha dichiarato Frank Jotzo, vice direttore del Climate Change Institute della National University in Australia.