Con 74 voti a favore passa la nuova legge sulla carbon tax australiana, che graverà sui 500 maggiori inquinatori del paese
La carbon tax, che dovrebbe passare al senato il mese prossimo, costringerebbe circa i più grandi inquinatori nazionali – 500 società a cui sono state associate le quote più alte di gas serra- a pagare 23 dollari australiani (pari a circa 17 euro) per ogni tonnellata di CO2 emessa. L’imposta dovrebbe essere operativa a partire dal primo luglio del 2012, per evolvere dal 2015 ad un sistema di scambio di quote di emissioni nella zona Asia-Pacifico, a prezzo variabile, fissato dal mercato. Il piccolo scarto con cui la camera ha approvato la legge è tuttavia il chiaro sintomo di come il provvedimento continui ad agitare gli animi dell’opposizione, preoccupata di una conseguente perdita occupazionale e di un aumento del costo della vita.