Un team di scienziati ha scoperto che la velocità di innalzamento degli oceani sia attualmente il 25% maggiore rispetto alle stime precedenti
(Rinnovabili.it) – Negli ultimi due decenni l’aumento del livello del mare è stato più rapido di quanto fosse stato valutato fino a ieri. A rivelare la preoccupante notizia è Carling Hay, scienziato della Harvard University che assieme al suo team ha scoperto la velocità di innalzamento degli oceani sia attualmente il 25% maggiore rispetto alle stime precedenti. Il lavoro dei ricercatori, pubblicato in questi giorni sulla rivista Nature, ha rivalutato i record di oltre 600 indicatori di marea, spiegando che l’incremento rinvenuto nel periodo dal 1993 al 2010 è frutto delle errate e sopravvalutate stime sull’aumento del livello del mare nel periodo tra 1901 e il 1990. “Sappiamo che il livello del mare sta cambiando per una serie di ragioni”, ha commentato lo scienziato. “Ci sono effetti persistenti a causa dell’ultima era glaciale, e del riscaldamento e dell’espansione volumetrica determinate dal riscaldamento globale, dai cambiamenti nella circolazione oceanica, e dallo scioglimento dei ghiacci, ognuno dei quali si traduce in modelli unici di cambiamento del livello del mare. Questi processi si combinano per produrre la media del livello del mare globale”.
I dispositivi di monitoraggio sono in funzione ormai da anni, ma riuscire a tirarvi fuori dati coerenti sul cambiamento dei livelli marini a livello mondiale, spiega Hay, “è estremamente difficile”. Storicamente, la loro distribuzione è stata scarsa, soprattutto alle medie latitudini dell’emisfero settentrionale, e la localizzazione si limita alle zone costiere, fornendo informazioni di conseguenza parecchio frammentate. Per di più, i dati devono essere trattati in maniera curata perché sensibili a diverse “contaminazioni”, come eventuali movimenti tettonici che potrebbero alzare il livello dei fondali o gli effetti delle oscillazioni naturali dell’oceano. Stime precedenti avevano stabilito che l’innalzamento oceanico si aggirasse tra 1,5 e 1,8 millimetri l’anno durante tutto il 20° secolo. Hay e colleghi, tuttavia, suggeriscono che dal 1901 fino al 1990, la cifra fosse piuttosto vicina ai 1,2 millimetri l’anno, concordando con le altre tesi scientifiche sul fatto che da allora in poi sia cresciuto di circa 3 millimetri ogni anno.