(Rinnovabili.it) – Sono 60 le aziende che, assieme a Assolombarda, hanno deciso di aderire alla Carta dei Principi per la Sostenibilità Ambientale di Confindustria che verrà presentata a livello nazionale durante i tre incontri appositamente organizzati. Il primo evento, previsto per il 4 aprile, servirà per sottolineare l’importanza strategica e il ruolo di strumento volontario dell’accordo, stretto dalle associazioni e dalle imprese che vogliono affrontare il futuro riducendo il proprio impatto ambientale dando spazio allo sviluppo sostenibile. “Assolombarda condivide e persegue da sempre i valori legati alla sostenibilità ambientale, ed è proprio per questo che abbiamo sottoscritto la Carta dei Principi per la Sostenibilità Ambientale, un’iniziativa che rientra nella collaborazione nata tra Confindustria e Ministero dell’Ambiente per contribuire attivamente alla prossima Conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile”, dichiara il Presidente di Assolombarda Alberto Meomartini. “Il periodo di crisi che stiamo vivendo ci deve far pensare a un nuovo modo di governare, produrre, organizzare, liberi da schemi e convenzioni. È un’opportunità – aggiunge Meomartini – di cambiamento che dobbiamo saper cogliere e in cui la sostenibilità riveste un ruolo fondamentale, sapendo coniugare aspetti di tutela ambientale, innovazione tecnologica, e responsabilità sociale”.
Da anni impegnata nella lotta al cambiamento climatico, Assolombarda ha firmato l’accordo per dare maggiore spicco ad una serie di principi che insieme rappresentano gli impegni presi, dal contenimento dei consumi all’istallazione di un impianto fotovoltaico sul tetto della sede per dare energia alle attività quotidiane senza danneggiare l’ambiente. E proprio Assolombarda sarà la sede del primo dei 3 incontri di presentazione della Carta dal titolo “L’impegno dell’industria italiana per lo sviluppo sostenibile”. Attraverso gli incontri, Confindustria cercherà di diffondere in Italia l’importanza dei contenuti del documento e della relativa Guida Operativa assieme alle opportunità per uno scambio di esperienze che siano di stimolo alle imprese meno dinamiche, in modo che possano avviare al più presto un percorso in materia di sostenibilità ambientale.