(Rinnovabili.it) – L’asfalto può giocare un ruolo chiave nella riduzione delle emissioni del settore trasporti. A sostenerlo è uno studio che ritiene come i manti stradali portati a basse temperature siano in grado di abbassare il rilascio di inquinanti del 39% facendo risparmiare al Regno Unito circa 46 milioni di sterline in dieci anni.
Il progetto triennale condotto da Lafarge Tarmac con la collaborazione del Carbon Trust sostiene di aver sperimentato con successo un materiale che lega in modo più efficace rispetto ai metodi convenzionali utilizzati per i materiali stradali, con la particolarità di riuscire ad impiegare temperature molto più basse rispetto ai circa 180 gradi necessari, processo che richiede quindi molta meno energia. Ogni anno in tutto il Regno Unito vengono prodotte e posate circa 22 milioni di tonnellate di asfalto, con un impronta di carbonio totale equivalente a 786.000 tonnellate – una cifra che potrebbe aumentare dato l’impegno del ministro dei Trasporti Robert Goodwill di investire 1,9 miliardi di sterline per il rifacimento delle strade britanniche nel corso di quest’anno. Il team del progetto ha calcolato che se l’industria del Regno Unito adottasse le specifiche necessarie per l’utilizzo del nuovo asfalto, la tecnologia potrebbe rappresentare il 21 per cento del mercato entro 10 anni e aiutare l’ambiente a ridurre le emissioni inquinanti di circa 260mila tonnellate, ovvero la quantità rilasciata dalla circolazione di circa 345mila automobili. Martin Riley, managing director per il settore asfalto e gli inerti di Lafarge Tarmac ha riferito che il progetto con il Carbon Trust potrebbe “aiutare a sbloccare gli ostacoli e riuscire a diffondere l’impiego dell’asfalto a bassa temperatura (lower temperature asphalt -LTA) tagliando il consumo di energia, riducendo le emissioni di CO2 e permettendoci di realizzare progetti più velocemente per i clienti. Ci vorrà del tempo perchè questi materiali diventino disponibili, ma se i produttori seguiranno il nostro esempio e adotteranno questa tecnologia, ci sarà un crescente interesse per la diffusione del LTA “, ha previsto.