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Artico ai minimi storici, arriva la conferma dell’NSIDC

Artico ai minimi storici, arriva la conferma dell’NSIDC

Artico ai minimi storici, arriva la conferma dell’NSIDC

 

(Rinnovabili.it) – L’estensione dei ghiacci dell’Artico, che raggiunge il suo massimo in marzo, al termine dell’inverno, ha segnato il suo minimo storico. Un record infranto per il terzo anno di fila: i precedenti risalivano infatti al 2015 e al 2016. Mai, in 38 anni di osservazioni via satellite, il Polo Nord è stato così libero dai ghiacci nel momento della sua massima estensione stagionale.
I dati preliminari diffusi alcuni giorni fa sono stati confermati oggi dal National Snow and Ice Data Center (NSIDC). L’Artico ha raggiunto il suo picco il 7 marzo scorso, quando la coltre ghiacciata copriva 14,42 milioni di kmq. Rispetto all’anno precedente mancano quasi 100mila kmq. Parallelamente, anche l’università tedesca di Brema ha diramato le sue stime: ricalcano quelle dell’NSIDC e parlano di un Polo Nord esteso per 14,49 milioni di kmq, appena al di sotto del minimo storico.

 

Artico ai minimi storici, arriva la conferma dell’NSIDC«Monitoro i modelli meteorologici dell’Artico da 35 anni e non ho mai visto nulla di simile a quanto abbiamo osservato negli ultimi due inverni», commenta il direttore del NSIDC Mark Serreze. Altro dato che queste osservazioni hanno confermato: il riscaldamento globale del Polo Nord avanza a un ritmo doppio rispetto al resto del mondo. Sempre secondo le rilevazioni dell’istituto americano del Colorado, le temperature medie dell’inverno artico quest’anno sono state 2,5°C sopra la media. Con notevoli anomalie causate da possenti ondate di calore che hanno rallentato il ricostituirsi della calotta. Tanto che, rileva il satellite CryoSat-2 dell’Agenzia spaziale europea, quest’inverno il ghiaccio dell’Artico è più sottile rispetto ai 4 anni precedenti. Non un buon modo per incominciare la stagione del disgelo.
Anche dalla parte opposta del globo arrivano record negativi. L’Antartide ha toccato il suo minimo storico il 3 marzo, quando il ghiaccio sull’oceano era di appena 2,1 milioni di kmq. Va comunque segnalato che il Polo Sud ha una variabilità molto elevata nei suoi cicli. Ma il trend attuale ha destato molte preoccupazioni tra gli scienziati del clima. Il timore è che il doppio pessimo risultato influisca in modo imprevedibile sul clima globale nel 2017.

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