Durante il mese di marzo, i livelli di inquinamento dell’aria sulla capitale britannica hanno raggiunto valori mai registrati dal 2008
In questo vortice di aria inquinata, le città più colpite, oltre a Londra, sono state Stoke, Preston, Blackpool, Wigan e Warrington, nel Nord-Ovest dell’Inghilterra, e Leeds, Sheffield e Stockton, nel Nord-Est. La nube di smog, poi, è trasmigrata verso l’Irlanda del Nord e la Scozia. Si tratta di fenomeni che dimostrano quanto le città siano responsabili dell’inquinamento non solo localmente, ma anche fino a centinaia di chilometri di distanza. E la capitale britannica sa bene che ridurre i livelli di inquinamento dell’aria a livello locale significa diminuire anche gli impatti sul resto della regione.