L’applicazione, messa a punto grazie alla collaborazione Isti-Cnr e Consorzio Agromarine, consentirà di segnalare in tempo reale eventuali sversamenti illeciti in mare
Come spiegato dall’Ing. Massimo Martinelli dell’Isti-Cnr, infatti, si tratta di un sistema mobile integrato che, sfruttando il segnale Gps, riesce a localizzare la segnalazione e quindi lo sversamento. L’applicazione mette a disposizione degli utenti due pulsanti, con i quali è possibile indicare se le chiazze hanno un diametro maggiore o minore ai 20 metri, e una finestra di testo per una breve descrizione; immediatamente dopo l’invio, sarà il Gps a entrare in azione e a fornire le giuste coordinate. Le informazioni provenienti dalla varie segnalazioni sono poi trasmesse al Marine Information System, una sorta di “cervellone”, come spiega Martinelli «in grado di analizzare e integrare con i modelli matematici previsionali dell’evoluzione dell’inquinamento i dati ottenuti da tecnologie varie come satelliti, veicoli autonomi sottomarini, boe attive per il controllo dei parametri meteorologici e del mare, “nasi elettronici”, sistemi di identificazione automatica delle navi». L’applicazione è uno dei risultati conseguiti da Argomarine, il progetto finanziato dall’UE per salvaguardare l’ecosistema marino di aree naturali protette.