Grazie all’intesa l’associazione nazionale dei Comuni in futuro porterà le istanze delle aree protette italiane nei tavoli istituzionali di confronto ad ogni livello
(Rinnovabili.it) – Intesa storica quello stipulata la scorsa settimana fra Federpachi e Anci. Le due associazione hanno infatti apposto la firma su un accordo che sancisce l’avvio di una collaborazione sulle principali problematiche inerenti le aree protette su scala nazionale. Insieme i due enti costituiranno la Consulta nazionale dei comuni delle aree protette, composta dai presidenti delle Comunità dei parchi, da rappresentanti dell’Anci e di Federparchi e annualmente si occuperanno di redigere un Rapporto nazionale sullo stato di salute di queste aree; il documento servirà a mettere nero su bianco quelle che sono le principali problematicità riscontrate sul piano istituzionale, le realizzazioni più importanti effettuate, lo stato di funzionamento delle Comunità dei parchi e degli enti di gestione.
“In questo accordo – ha commentato a il presidente dell’Anci, Graziano Delrio – c’è una strategia importante di promozione delle aree naturali protette e di conservazione della biodiversità, elemento fondamentale in un paese come l’Italia che fa delle risorse naturali e storiche un vero petrolio di sviluppo del territorio, nel quale i comuni rivestono in ruolo importante”. Importante, come sottolineato da Presidente di Federparchi, Giampiero Sammuri, non solo perché un terzo delle municipalità italiane è interessato dalla presenza di parchi o di aree marine, ma anche “perché molti amministratori di parchi sono stati amministratori locali, un’esperienza che li ha aiutati nella gestione dell’ente”.