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L’appello degli scienziati del clima alla politica italiana supera le 100mila firme

Con l'appello lanciato sei giorni fa, gli scienzaiti del clima chiedono di inserire nell'agenza politica del prossimo Governo anche la crisi climatica.

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Foto di 22612 da Pixabay

La petizione è stata sottoscritta anche dai Sindaci delle 9 smart cities italiane

(Rinnovabili.it) – La crisi climatica va messa al centro degli impegni del prossimo Governo. E la richiesta non viene più da una piccola nicchia di operatori del settore, ma da oltre 100 mila cittadini che, unendosi all’appello degli scienziati del clima, chiedono alla politica di prendere una posizione.

La petizione è stata lanciata appena sei giorni fa da Green&Blue con la firma di alcuni dei più eminenti scienziati del nostro Paese parte del CNR. In poco tempo l’appello degli scienziati è stato raccolto anche dai Sindaci delle smart cities italiane selezionate dalla Commissione per la Mission Climate-neutral al 2030 tra le quali Bergamo, Bologna, Firenze, Milano, Padova, Parma, Prato, Roma e Torino.

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La scienza del clima ci mostra da tempo che l’Italia, inserita nel contesto di un hot spot climatico come il Mediterraneo, risente più di altre zone del mondo dei recenti cambiamenti climatici di origine antropica e dei loro effetti, non solo sul territorio e gli ecosistemi, ma anche sull’uomo e sulla società, relativamente al suo benessere, alla sua sicurezza, alla sua salute e alle sue attività produttive”, esordisce l’appello. Riscaldamento eccessivo, perturbarzioni fortissime, territori fragili sono tutti fattori che vanno ada incidere negativamente anche sulle attività economiche e sulla vita sociale.

Il tempo è scaduto, ormai è chiaro a tutti. La lettera degli scienziati del clima chiede di inserire nell’agenda politica del prossimo futuro la crisi climatica. Aprendo un dialogo e soprattutto destinando con criterio le risorse messe a disposizione.

A causa dell’inerzia del clima, i fenomeni che vediamo oggi saranno inevitabili anche in futuro, e dunque dobbiamo gestirli con la messa in sicurezza dei territori e delle attività produttive” proseguono gli scienziati. E per farlo al meglio bisogna “spingere fortemente sulla riduzione delle nostre emissioni di gas serra, decarbonizzando e rendendo circolare la nostra economia, accelerando il percorso verso una vera transizione energetica ed ecologica”.

Come scienziati del clima siamo pronti a fornire il nostro contributo per elaborare soluzioni e azioni concrete che siano scientificamente fondate, praticabili ed efficaci, ma chiediamo con forza alla politica di considerare la crisi climatica come un problema prioritario da affrontare, perché mina alla base tutto il nostro futuro”, concludono gli scienziati.