(Rinnovabili.it) – Danni alla flora e alla fauna, innalzamento del livello delle acque oceaniche, difficoltà per l’agricoltura sono solo alcune delle conseguenze del cambiamento climatico e dell’innalzamento della temperatura globale. Ma un nuovo studio ha messo in evidenza un’altra particolarità legata al global warming: lo scongelamento potrebbe variare la gravità in Antartide.
L’Agenzia spaziale europea (ESA) ha annunciato oggi che il suo satellite GOCE ha rivelato la scomparsa di una porzione di ghiaccio nell’Antartide occidentale. Il satellite dopo 4 anni di misurazioni ha descritto la gravità della Terra come mai era stato in precedenza, affermando che il fenomeno grava sul pianeta con delle leggere differenze rilevate da luogo a luogo. La cuasa sarebbe da ricercare anche nella rotazione del Pianeta, nella posizione delle fosse oceaniche e nelle variazioni di massa delle grandi lastre di ghiaccio.
Goce ha effettuato, tra novembre 2009 e giugno 2012, delle rilevazioni ad alta risoluzione poi analizzate dall’Istituto tedesco di Investigazione Geodetica (Deutsches Geodätisches Forschungsinstitut -DGFI), l’olandese Delft University of Technology, l’americano Jet Propulsion Laboratory e l’Università Tecnica di Monaco di Baviera.
Dalle indagini portate a termine è stato accertato che la diminuzione della massa di ghiaccio nel periodo indagato riflette quanto rilevato dal satellite anche se GOCE non è stato importato per dar conto delle modifiche nel tempo permettendo così agli specialisti di poter affermare che la perdita di ghiaccio in Antartide occidentale tra il 2009 e il 2012 ha causato un calo del campo di gravità sulla regione.
Vista l’importanza dei risultati ottenuti l’ESA sta valutando la formazione di un team interdisciplinare per estendere le analisi dei dati rilevati in tutto l’Antartide in modo da riuscire a a costruire un quadro più attendibile dei cambiamenti reali nella massa di ghiaccio, ha detto Johannes Bouman dell’Istituto tedesco.