Per l’associazione aderente a Confindustria, l’eco-riconoscimento e la raccolta per colore sono i due passaggi chiave che accompagneranno il riciclo del vetro verso la sostenibilità
(Rinnovabili.it) – Sviluppare un percorso di sostenibilità, attraverso un quadro normativo chiaro, la standardizzazione a livello nazionale dei sistemi di raccolta differenziata e la semplificazione delle procedure amministrative. L’Associazione nazionale degli industriali del vetro aderente a Confindustria presenta una serie di proposte che rendono ancora più stretto il legame tra vetro e green economy. Come spiegato dal Presidente della sezione vetro cavo di Assovetro, Giuseppe Pastorino, il vetro, oltre a essere riutilizzabile al 100%, mantiene inalterate le sue qualità iniziali, caratteristiche che rendono preziose le attività di raccolta e riciclo. Per contrastare una situazione che ancora oggi è scarsamente razionalizzata e scadente, Assovetro suggerisce di sviluppare un riconoscimento ambientale per i contenitori che utilizzano elevate quantità di materiale riciclato, sostenere la raccolta monomateriale degli imballaggi in vetro e incentivare la raccolta per colore che, a parte le sperimentazioni condotte a Verona e in Versilia, in Italia è praticamente assente.
Tanti i vantaggi ambientali che l’utilizzo del rottame di vetro comporta: maggiore efficienza produttiva (per ottenere 100 Kg di nuovo prodotto sono necessari 120 Kg di materie prime e 100 Kg di rottame), consumi di energia ridotti (la temperatura di fusione del rottame è inferiore a quella necessaria per fondere materie prime minerali), ridotto consumo di materie prime (l’utilizzo del rottame limita la costosa attività estrattiva), riduzione delle emissioni (stimata in 2 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti non immesse in atmosfera). L’industria, ha riferito Pastorino, è pronta a rispondere alla sfida con tecnologie all’avanguardia nell’impiego del rottame di vetro, capaci di separare per colore i frammenti direttamente negli impianti di trattamento.