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Ambiente: sì al programma di manutenzione dei corsi d’acqua

FriuliIl programma dei lavori di manutenzione degli alvei dei corsi d’acqua e delle opere idrauliche per il 2014 è stato approvato dalla Giunta regionale su indicazione dell’assessore all’Ambiente ed Energia, Sara Vito.

 

Il programma, al vaglio oggi dell’esecutivo dopo che già le direzioni alle Attività produttive, ai Lavori pubblici e della Protezione civile hanno espresso parere favorevole, prevede l’attuazione di 11 interventi per i quali la Regione ha messo a disposizione oltre 2,7 milioni di euro.

 

Le opere previste sono state individuate sia attraverso l’attività di vigilanza della Regione che grazie alle segnalazioni degli enti locali e riguarderanno lavori (decespugliamento, sfalcio, ripristino di argini e alvei) nel Goriziano (4 interventi), nel Pordenonese (3 interventi) in Friuli (3 interventi) ed a Trieste, dove si porrà mano al terzo lotto della manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua presenti nel territorio provinciale.

 

Più dettagliatamente in provincia di Gorizia verrà assicurata la riqualificazione ambientale del torrente Versa e la manutenzione idraulica con movimentazione di sedimenti dell’Isonzo e del torrente Torre, nel Pordenonese si interverrà in diverse località per rendere più funzionale ed agevole il corso del Tagliamento e nell’Udinese saranno al centro delle attività di manutenzione il Natisone ed Corno, oltre al Tagliamento tra il ponte della

Delizia e quello di Madrisio.

 

Redatto con l’obiettivo di mettere in atto politiche attive di prevenzione dal rischio di allagamento e di difesa di beni pubblici e privati, questo programma costituisce, è stato detto, un passo importante verso una pianificazione a lungo termine che garantisca la funzionalità del nostro sistema idrografico e ne aumenti il livello di sicurezza.

 

I lavori che elenca si sommano a quelli inclusi nell’accordo di programma Stato – Regioni, che prevede la destinazione di 32 milioni di euro al Friuli Venezia Giulia per la prevenzione del rischio idrogeologico.

 

Ed è di questi giorni la notizia che, dopo la cessazione in carica del Commissario delegato, il ministero ha affidato alla Regione, ed in particolare alla direzione all’Ambiente, il ruolo di Commissario; un atto importante, che fa seguito alla richiesta ufficiale fatta dalla presidente Debora Serracchiani e dallo stesso assessore Vito e tempestivamente accolta dal ministero con uno specifico decreto di nomina.

 

Poiché la gestione unica in capo ad un solo soggetto istituzionale semplifica e chiarisce le rispettive competenze, si tratta di un passo avanti essenziale per l’attuazione di interventi che riguardano la cura e la sistemazione idraulica dei molti corpi idrici superficiali presenti sul nostro territorio.

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