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Ambiente: Intesa tra la Regione Campania e la Prefettura

L'obiettivo è quello di collaborare per la prevenzione e contrasto a corruzione e criminalità

CampaniaIl presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e il prefetto di Napoli Francesco Musolino hanno firmato un protocollo di intesa sulla prevenzione e il contrasto alla corruzione e alla criminalità per il rafforzamento nelle opere di bonifica ambientale.

 

Obiettivi del protocollo sono il potenziamento degli strumenti di prevenzione amministrativa della corruzione e dell’infiltrazione della criminalità organizzata nel settore delle bonifiche ambientali in Campania, l’integrazione delle risorse e delle competenze istituzionali, l’elaborazione di piattaforme informatiche.

 

Le finalità dell’intesa sono così sintetizzabili:

 

1)    incrementare gli strumenti utili alla scoperta di casi di corruzione e di infiltrazione;

2)    creare un contesto sfavorevole ai predetti fenomeni;

3)    attivare misure di contrasto più efficaci e con costi minori;

4)    impedire la possibile captazione delle risorse da parte di ambienti criminali;

5)    garantire la competitività e sostenere la libera imprenditoria sul territorio;

6)    assicurare l’effettivo conseguimento degli obiettivi di utilità sociale perseguiti.

 

L’ambiti di applicazione è il settore dei lavori pubblici in relazione alle azioni di recupero e bonifica delle aree interessate ai fenomeni di inquinamento e compromissione ambientale.

 

Le linee strategiche di prevenzione puntano a raggruppare la gestione operativa delle commesse pubbliche (centrali uniche di committenza e stazioni uniche appaltanti); concentrare la gestione di tutte le informazioni di rilievo per la prevenzione; integrare l’azione regionale con le competenze e le iniziative del Ministero dell’Interno, delle Prefetture, degli Enti locali, e degli altri soggetti coinvolti a vario titolo alla realizzazione degli interventi di bonifica ambientale.

 

Il Ministero dell’Interno e le Prefetture avranno il compito di monitorare i processi di realizzazione delle bonifiche ambientali; di realizzare specifici canali per garantire l’aggregazione e l’allineamento delle informazioni raccolte e gestite a livello locale da enti territoriali e da altri soggetti interessati alla realizzazione di bonifiche.

 

La Regione Campania, già impegnata a sviluppare architetture e piattaforme informative, metterà a disposizione della Prefettura di Napoli le banche dati dedicate. Verranno infine potenziati, in collaborazione tra Regione, Prefettura di Napoli e stazioni appaltanti, gli strumenti di monitoraggio telematico di veicoli, mezzi d’opera, forniture e maestranze di cantieri.

 

La durata del protocollo à di 2 anni.

 

“Abbiamo avviato un lavoro senza precedenti per garantire risultati concreti e trasparenza.”

 

Così il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro.

 

“Con la Prefettura una collaborazione preziosa e costruttiva. Il contributo di tutti rimane fondamentale. Insieme le Istituzioni, le forze di polizia ed i cittadini”, conclude il presidente.

 

“Si tratta di un protocollo – aggiunge l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano – di grande rilevanza politica e operativa. La lotta alla criminalità organizzata, che ha determinato lo scempio di parte del nostro territorio, va condotta con la proficua sinergia di tutti i soggetti interessati alla bonifica dei territori e al ripristino della legalità. Una lotta che vede in prima linea essenzialmente i cittadini che sono le <sentinelle> per la salvaguardia dei territori.”

 

L’intesa raggiunta con il presidente della Regione, nel consueto spirito di collaborazione istituzionale, rappresenta – dice il prefetto di Napoli Francesco Musolino – un ulteriore strumento di grande potenzialità, un fattore aggiuntivo, che potrà rendere ancora più efficace l’attività di prevenzione contro i fenomeni della corruzione e dell’infiltrazione della criminalità nelle opere pubbliche.