Entro aprile il ministro dell’Ambiente Peter Altmaier annuncerà l’annullamento di 14 programmi relativi al settore energetico ed ambientale, a causa di un deficit finanziario che ammonta a oltre 1 mld
(Rinnovabili.it) – La transizione della Germania dai combustibili fossili alle energie verdi potrebbe subire una battuta d’arresto. Ad affermarlo è il settimanale Der Spiegel, secondo il quale Berlino ha in programma di cancellare alcuni progetti in campo energetico e ambientale. “Mancano i fondi necessari per rendere il Paese un modello di sviluppo sostenibile”, riporta il settimanale tedesco, il quale avvisa che il deficit di bilancio è enorme.
Il sostegno statale alle politiche ambientali sarebbe dovuto provenire dal “Fondo per l’energia e il clima”, che si finanzia unicamente attraverso gli introiti che derivano dal sistema europeo di commercio dei certificati delle emissioni di CO2. Il budget calcolato per il 2014 avrebbe dovuto raggiungere la cifra di due miliardi di euro, grazie ad un prezzo delle emissioni stimato intorno ai 17 euro a tonnellata. Il prezzo reale, però, è risultato ben diverso da quello calcolato e attualmente si attesta al di sotto dei quattro euro. Il risultato è un buco da un miliardo confermato in un documento presentato al governo dal Ministero delle Finanze la scorsa settimana.
Entro aprile, riporta Der Spiegel, il ministro dell’Ambiente Peter Altmaier annuncerà lo stop di 14 programmi di politica ambientale, tra cui quello relativo agli incentivi per le auto elettriche e per la ricerca e sviluppo di accumulatori di energia.
In seguito all’incidente nucleare di Fukushima, la Merkel si è impegnata a spegnere gradualmente i reattori nucleari presenti sul territorio. Per sopperire alla riduzione di energia elettrica, Berlino ha lanciato decine di programmi per migliorare l’efficienza energetica e promuovere l’uso di energie rinnovabili. Attualmente la Germania è il primo paese in Europa per numero di impianti solari installati.