(Rinnovabili.it) – Le politiche di protezione ambientale stanno funzionando! Dall’Amazzonia, e più precisamente dal National Institute for Space Research brasiliano è infatti arrivata la buona notizia: i tassi di deforestazione sono i più bassi mai registrati da 24 anni.
Le immagini satellitari hanno mostrato che nell’area del Rio delle Amazzoni tra l’agosto 2011 e il luglio 2012 sono stati disboscati 4.656 chilometri quadrati, ovvero il 27% in meno rispetto ai 6418 km quadrati dell’anno precedente.
L’istituto spaziale ha specificato che gli ultimi dati dimostrano l’avvicinarsi del Brasile al suo obiettivo fissato al 2020, che sta cercando di ottenere la riduzione della deforestazione dell’80 per cento rispetto ai livelli del 1990.
George Pinto, direttore dell’Ibama, l’agenzia per la protezione dell’ambiente del Brasile, ha detto ai giornalisti che una migliore applicazione delle leggi ambientali e della tecnologia unitamente al miglioramento della sorveglianza sono i responsabili principali del calo dei livelli di deforestazione.
Pinto ha inoltre specificato che in 12 mesi sono stati sequestrati dagli agenti governativi 2.000 metri quadrati di legname tagliato illegalmente. Il legname sequestrato viene venduto all’asta e il denaro ottenuto investito in programmi di conservazione ambientale. A quanto detto va ad aggiungersi il commento del ministro brasiliano dell’Ambiente Teixeira, che ha annunciato come dal prossimo anno, grazie all’ausilio della tecnologia satellitare, sarà possibile individuare ancora più attività illegali di disboscamento e incendi dolosi.
“Nel corso degli ultimi anni il Brasile ha fatto un grande sforzo per contenere la deforestazione e gli ultimi dati ne testimoniano il successo”, ha detto Adalberto Verissimo, ricercatore senior presso Imazon, un’agenzia di controllo ambientale. “Le cifre della deforestazione sono estremamente positive, perché puntano ad un consistente trend al ribasso. I numeri confutano la tesi che la deforestazione sia necessaria per la crescita economica del paese. La deforestazione è in calo costante negli ultimi quattro anni, mentre l’economia è cresciuta” ha affermato il ministro. “Ma la fine della guerra è lontana. Abbiamo ancora un sacco di battaglie da combattere e vincere”.