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Le alghe verdi-blu sconfitte dalle boe del progetto CLEARWATER

Grazie al progetto CLEANWATER e al posizionamento di boe sensibili si riesce a sconfiggere la presenza di alghe verdi-blu, tossiche e inquinanti

alghe verdi-blu(Rinnovabili.it) – Nonostante la qualità delle acquee europee di balneazione sia stata definita buona a preoccupare è ancora il fenomeno delle alghe verdi-blu, che proliferano nei laghi, negli stagni, nei serbatoi d’acqua e nelle acque pubbliche andando a rappresentare così un problema non solo ambientale ma anche per la salute. Queste alghe spesso infatti deteriorano la qualità delle acque e emettono un odore sgradevole, consumano molto ossigeno e per questo spesso rappresentano un problema per la sopravvivenza delle altre specie. Le alghe verdi-blu, che nei grandi bacini non riescono ad essere debellate, sviluppano inoltre pericolose tossine che possono causare irritazioni e malattie più gravi. Per affrontare questi problemi, il progetto CLEARWATERPMPC, finanziato dall’UE, ha sviluppato con successo e commercializzato una tecnologia rispettosa dell’ambiente. Conosciuta come MPC-Buoy, la soluzione CLEARWATER utilizza la tecnologia ad ultrasuoni per prevenire la crescita di alghe blu-verdi. La boa in questione è dotata di tre trasmettitori a ultrasuoni, con una portata di almeno un diametro di 500 metri. Sotto la boa, i sensori monitorano la qualità delle acque in tempo reale e comunicano le informazioni a un server web.

 

Per verificare l’efficienza del progetto sono state istallate due boe nelle acque del lago Skryneckie Male a Poznan, in Polonia, dove raccoglie ogni 10 minuti le informazioni relative alla presenza di clorofilla (alghe verdi), Ficocianina (alghe blu-verdi), pH, TSS, ossigeno disciolto e temperatura per capire quale tipo di ultrasuoni sia più adatto ad eliminare le alghe presenti. Gli abitanti del posto hanno potuto notare il miglioramento delle acque, come hanno riferito alcuni esperti del team del progetto dopo aver parlato con i locali che apprezzano anche il fatto che il sistema sia alimentato da moduli fotovoltaici.

Il progetto, conclusosi nel dicembre scorso ha portato all’istallazione di sistemi MPC-Buoy anche in altri laghi della Polonia, Regno Unito, Stati Uniti, Giappone e Irlanda dimostrando anche qui la sua efficacia.