In corso presso la FAO a Roma il 2° Simposio internazionale di agro-ecologia: sistemi alimentari sostenibili, servizi eco-sistemici resistenti al cambiamento climatico
L’agro-ecologia può salvaguardare le risorse naturali e la biodiversità, promuovendo la mitigazione dei cambiamenti climatici
(Rinnovabili.it) – Servono “sistemi alimentari più sani e sostenibili e l’agro-ecologia può offrire diversi contributi”. È questo il messaggio che ha rivolto ieri a Roma il direttore generale della Fao, José Graziano da Silva, durante il 2° Simposio Internazionale di Agro-ecologia, rivolgendosi ad una platea di oltre 700 tra responsabili politici, professionisti di agro-ecologia, accademici e rappresentanti di governo, della società civile, del settore privato e delle agenzie delle Nazioni Unite. L’evento, cominciato il 3 aprile, si concluderà il giovedì 5. “Occorre promuovere un cambiamento trasformativo nel modo in cui produciamo e consumiamo cibo – ha affermato José Graziano da Silva – Dobbiamo proporre sistemi alimentari sostenibili che offrano cibo sano e nutriente, e servizi eco-sistemici resistenti al cambiamento climatico. L’agro-ecologia può offrire diversi contributi a questo processo di trasformazione dei nostri sistemi alimentari”.
I benefici per ambiente e biodiversità – L’agro-ecologia può salvaguardare le risorse naturali e la biodiversità, promuovere la mitigazione dei cambiamenti climatici, migliorare la capacità di risposta dei piccoli agricoltori familiari, specialmente nei paesi in via di sviluppo dove più alta è la malnutrizione. In un circuito virtuoso può contribuire alla produzione e al consumo di alimenti sani e nutrienti e promuovere l’economia e i mercati locali. Proprio per questo l’agro-ecologia è uno strumento prezioso da usare per raggiungere l’Agenda 2030. La maggior parte della produzione alimentare oggi si basa su sistemi agricoli ad alta intensità di risorse, con un costo elevato per l’ambiente e la biodiversità e danni per il suolo, le foreste, l’acqua, la qualità dell’aria. Aumentare la produzione ad ogni costo non ha sradicato la fame e ha causato anzi ulteriori danni, “stiamo assistendo a un’epidemia globale di obesità”, ha aggiunto d Silva. Il cambiamento che si deve operare parte da un approccio integrato tra conoscenze tradizionali e conoscenze scientifiche e l’agro-ecologia applica approcci ecologici e sociali ai sistemi agricoli.
Agro-ecologia e innovazione – Sono diversi gli esempi pratici di agro-ecologia: gli agricoltori cinesi hanno ideato un intelligente ecosistema in cui le foglie di gelso alimentano i bachi da seta i cui rifiuti organici vengono poi usati come cibo per i pesci. Ma il ciclo virtuoso non è finito qui: il materiale organico presente negli stagni è utilizzato come fertilizzante per i gelsi. Per secoli questo sistema ha anche sostenuto attività complementari come la produzione di seta. Cambiamento significa anche innovazione. Anche attraverso quest’ultima, infatti, si è in grado di realizzare al meglio il potenziale dell’agro-ecologia. Durante il Simposio si può assistere ad una mostra sulle innovazioni nell’agro-ecologia di tutto il mondo. Un team di scienziati spagnoli espone CONECT-e, una piattaforma online progettata per gli agricoltori per registrare e condividere le conoscenze ecologiche tradizionali con gli scienziati; la mostra ghanese, invece, espone un progetto guidato da un agricoltore e sostenuto da ActionAid, che promuove l’accesso delle donne a servizi di divulgazione agricola con particolare attenzione alla promozione dell’agro-ecologia. L’ultimo giorno del simposio verrà lanciata l’iniziativa Scaling-Up, che mira a incoraggiare processi di transizione agro-ecologici più inclusivi attraverso strumenti, conoscenze e processi politici per la trasformazione dei sistemi alimentari e agricoli in tutto il mondo.