(Rinnovabili.it) – Una crescita “verde” che, oltre a migliorare le condizioni di vita delle comunità rurali, garantisca lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile. Succede a Piauì, lo Stato tra i più poveri del Brasile che ha appena ricevuto un prestito di 350 milioni di dollari dalla Banca Mondiale finalizzato a sostenere politiche di sviluppo che promuovano l’espansione dell’agricoltura sostenibile. Il progetto brasiliano di crescita “verde” coinvolgerà circa 200.000 contadini e oltre 40 villaggi rurali di rifugiati, le cosiddette comunità di Quilombola, aiutandoli a regolarizzare i loro possedimenti terrieri e a generare redditi più elevati grazie a una produzione agricola sostenibile. Situato nella parte Nord-Est del Brasile, Piauì è uno Stato ricco di risorse naturali; dei suoi 25,1 milioni di ettari, infatti, ben 6 sono costituiti da terreni ben drenati e quindi adatti per praticare un’agricoltura ad alto valore aggiunto. Attraverso il prestito della Banca Mondiale, le piccole comunità della zona potranno dunque rendersi economicamente più attive e procedere in questo percorso di crescita orientato alla sostenibilità, un obiettivo che per il Direttore della Banca Mondiale per il Brasile, Makhtar Diop, è accessibile per tutti. Soddisfazione anche da parte del Governatore di Piauì, Wilson Martins, per il quale le misure intraprese non solo promuovono la crescita economica, ma contribuiranno anche a migliorare il capitale umano del Paese.