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Agricoltura sostenibile: Europa e IFAD ci mettono la firma

(Rinnovabili.it) – L’Unione europea e il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) hanno siglato oggi a Bruxelles una partnership per migliorare l’agricoltura sostenibile. Il Protocollo d’Intesa, firmato dal Commissario per lo Sviluppo Andris Pieblags e dal Presidente dell’IFAD Kanayo F. Nwanze, andrà a rafforzare la cooperazione per ottenere oltre ad un’agricoltura sostenibile, anche la sicurezza alimentare di cui il pianeta ha bisogno, riducendo di conseguenza la povertà nelle comunità rurali dei paesi in via di sviluppo.

Il commissario Piebalgs ha dichiarato: “Vista la necessità di raddoppiare la produzione di cibo entro il 2025, il mondo si trova ad affrontare una grande sfida alla quale possiamo rispondere solo investendo adeguatamente nel settore agricolo. L’agricoltura è anche la chiave per una crescita inclusiva, come abbiamo riportato nella nostra Agenda for Change. Sono quindi lieto di lavorare nel ruolo di partner in questo progetto. Unire le forze ci permetterà di ottenere una migliore agricoltura sostenibile su piccola scala e costruire la resilienza nei paesi in via di sviluppo.”

Le priorità saranno riservate allo sviluppo di tecnologie per la sostenibilità al fine di aumentare la produzione agricola e la promozione di meccanismi innovativi di finanziamento rurale a vantaggio soprattutto delle donne e dei piccoli agricoltori. I fondi serviranno anche per la mitigazione degli effetti del cambiamento climatico, per garantire un approccio equo alla terra e all’acqua. Tra queste iniziative rientra il Support to Farmers Organisations in Africa Programme che andrà a sostenere le organizzazioni degli agricoltori in Africa che avrà a disposizione un fondo europeo del valore di 5 milioni di euro e  1,5 milioni di euro messi a disposizione dall’IFAD. Apposta la firma il presidente Nwanze ha dichiarato: “Il partenariato è sempre stato fondamentale per il modello di business dell’IFAD. L’Unione europea è stato un partner forte per noi nel corso degli anni, ad esempio, nella ricerca agricola e nel Food Facility. L’IFAD ha da tempo riconosciuto che quando le donne e gli uomini agricoltori sono sostenuti attraverso risorse produttive, e quando hanno il potere, possono diventare gli attori del cambiamento sostenibile e duraturo. L’accordo di oggi è un passo concreto nella scala dei nostri sforzi comuni verso la creazione delle condizioni in cui i poveri delle aree rurali non solo potranno nutrirsi, ma potranno anche aiutare a sfamare gli oltre 9 miliardi di persone che abiteranno il nostro pianeta entro il 2050. “

 

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