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Come l’agricoltura può combattere l’inquinamento idrico

agricoltura

 

 

(Rinnovabili.it) – L’Illinois e altri 11 stati americani hanno stabilito obiettivi ambiziosi per ridurre l’inquinamento da nitrati e fosforo nel Golfo del Messico. Per raggiungerli, gli impianti di trattamento delle acque reflue dovranno investire in nuove infrastrutture. Ma c’è anche un’altra soluzione: utilizzare gli agricoltori.

 

Laura Christianson, docente di qualità delle acque presso l’Università dell’Illinois, è un’esperta di bioreattori a cippato di legno e ha dimostrato come scavare delle trincee e riempirle di frammenti di legno possa rimuovere il nitrato dalle acque di drenaggio nei terreni dell’Illinois. “Le schegge di legno e i nitrati servono ai batteri per completare il loro ciclo di vita. Quando hanno consumato i nitrati, questi spariscono dall’acqua. È un processo biologico”, spiega Christianson.

 

inquinamento

 

In uno studio recente, Christianson e altri ricercatori hanno cercato di capire se potevano rimuovere anche il fosforo aggiungendo uno speciale filtro progettato per bloccare gli inquinanti da fertilizzanti. Il team ha testato due tipologie di rifiuti industriali nei filtri: i residui del drenaggio acidi di miniera (acid mine drainage treatment residual – MDR) e le scorie di acciaio. Il fosforo si lega a elementi contenuti in queste sostanze, come il ferro, il calcio e l’alluminio, e le rimuove dall’acqua.

 

La rimozione dei nitrati è stata consistente, ma è con il fosforo che si sono ottenuti i risultati migliori, con un abbattimento che va dall’80 al 90 per cento.

 

Il sistema sembra funzionare, almeno sulla carta. Ma ci sono ancora dei dubbi. L’uso di bioreattori e di filtri deve essere ancora testato in condizioni normali e i ricercatori devono ancora comprendere quanto fosforo arriva dal drenaggio delle acque in agricoltura.

 

bioreattore

 

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