Rinnovabili

AEA: il riciclo può stimolare l’economia europea

(Rinnovabili.it) – Uscire dalla crisi economica ridando vigore a sostenibilità e tutela ambientale. Secondo l’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) è possibile, soprattutto puntando su un settore, quello del riciclo, oggi in piena crescita. Nel suo nuovo rapporto “Earnings, jobs and innovation: the role of recycling in a green economy” l’AEA esamina i vantaggi economici, sociali ed ambientali dell’industria del riciclaggio, dimostrando in che termini il giro d’affari potrebbe crescere e quanto è stato raggiunto dal 2000 ad oggi.

L’opzione riciclo non solo evita ai rifiuti il conferimento in discarica, limitando così le emissioni inquinanti, ma aiuta anche a soddisfare le esigenze di materie prime secondarie evitando gli impatti ambientali associati all’estrazione e alla raffinazione dei materiali vergini. Ecco perché i ricavi della relativa industria sono “sostanziali, veloci e in aumento”. In Europa dal 2004 al 2008 il giro d’affari delle sette principali categorie di materiali riciclabili è quasi raddoppiato superando i 60 miliardi di euro e, a parte la leggera flessione tra la fine del 2008 e la prima metà del 2009 – dovuta ad una ridotta domanda di materie prime – il settore continua la sua crescita.

Questi positivi trend sono guidati da una domanda sempre maggiore di materiali riciclabili (il boom delle economie asiatiche sta spingendo verso l’alto il prezzo delle materie prime) e dalle normative europee che hanno contribuito a creare obblighi vincolanti scoraggiando lo smaltimento in discarica. Di conseguenza, la quantità di materiali riciclabili ordinati e immessi sul mercato è aumentata del 15% tra il 2004 e il 2009. Del riciclo ha beneficiato anche il mondo del lavoro: l’occupazione complessiva comparto nei paesi europei è aumentata del 45% tra il 2000 e il 2007. Il rapporto mette in luce però anche degli aspetti critici. Nonostante il riciclaggio sia in grado di soddisfare gran parte del fabbisogno risorse dell’economia, alleviando la pressione sugli ecosistemi non è ancora in grado di coprire la domanda di tutti i paesi dell’UE. In altre parole il settore ha tutte le carte in regola per migliorare la “sicurezza” ma non può soddisfare le pressanti richieste dei moderni mercati.

Exit mobile version