Gas ad effetto serra ancora più dannosi della CO2. La AEA li mappa e mette in allerta i settori coinvolti nella produzione, utilizzo e vendita di prodotti che rischiano di compromettere l'ambiente
(Rinnovabili.it) – L’Agenzia europea dell’Ambiente (AEA) ha pubblicato nuove informazioni relative alla produzione e il commercio di gas fluorurati – o F-gas – nella UE. Anche se emessi in quantità relativamente piccole, il rilascio di questi gas è in aumento, e risultano migliaia di volte più potenti in termini di effetto serra del biossido di carbonio (CO2). Nel 2011, i gas fluorurati sono stati utilizzati principalmente per la refrigerazione e il condizionamento d’aria, così come nelle apparecchiature elettriche e per la produzione di schiume e aerosol.
Il nuovo rapporto, compilato dall’AEA per la prima volta in collaborazione con la Commissione europea, presenta una sintesi dei dati più recenti riportati a norma del ‘regolamento sui gas fluorurati’ (842/2006) dalle 120 singole società che hanno prodotto, o venduto, o importato o esportato F-gas nell’Unione europea (UE). Il regolamento sui gas fluorurati è uno dei principali strumenti giuridici con cui l’UE mira a ridurre le emissioni di gas-F, imponendo alle aziende di adottare una serie di misure per ridurre le perdite da apparecchiature contenenti gas fluorurati e di recuperare i gas quando l’apparecchiatura giunge a fine vita.
I gas fluorurati sono da tenere sotto controllo perché hanno rappresentato il 2% del totale delle emissioni di gas serra nell’UE-27 nel 2010, misurato in termini di CO2 equivalente. Inoltre, secondo gli ultimi dati ufficiali dell’UE sui gas a effetto serra , il loro contributo è stato in costante crescita dal 1990. “L’innovazione è un elemento chiave della lotta contro il cambiamento climatico e alcune applicazioni, valide alternative ai gas fluorurati, esistono già. Questo li rende il candidato ideale per sostituirli con alternative meno dannose, per limitare la crescita delle emissioni” ha dichiarato il direttore esecutivo dell’Agenzia Jacqueline McGlade.