L’amministrazione regionale firma il cosiddetto “Under 2 MOU”, accordo internazionale finalizzato a ridurre le emissioni climalteranti dell'80-90%
(Rinnovabili.it) – Ci sono regioni e governi sub nazionali che hanno deciso di giocare d’anticipo sul climate change, senza aspettare i risultati e le decisioni che i negoziatori prenderanno alla COP 21 di Parigi. Tra questi c’è anche la Sardegna, neo firmataria di un accordo strategico internazionale finalizzato alla lotta ai gas serra e all’adattamento al cambiamento climatico. Parliamo del “Under 2 Memorandum of Understanding” detto anche Under 2 MO, documento nato dalla collaborazione tra lo Stato della California e la Regione tedesca del Baden-Württemberg e finalizzato a promuovere l’impegno dei territori nella riduzione delle emissioni globali climalteranti dall’80 al 90 per cento (rispetto ai valori del 1990), oppure sotto due tonnellate pro-capite entro il 2050. Chi come la Sardegna firma questo protocollo si impegna proattivamente a condividere tecnologie, ricerca scientifica e buone pratiche per promuovere l’uso efficiente e sostenibile dell’energia e dei sistemi produttivi.
“Il protocollo siglato oggi è di rilevanza strategica per un’isola ben conscia della vulnerabilità di certi territori rispetto ai cambiamenti climatici”, commenta l’Assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano. “Oltre a essere un fondamentale contributo della Regione in vista della prossima Conferenza mondiale sul clima di Parigi, testimonia che la Sardegna sui grandi temi è perfettamente connessa con chi, nel mondo, intende mettere sul tavolo le migliori pratiche. I firmatari si impegnano infatti a condividere tecnologie e sapere per un’azione finalmente globale nella lotta ai cambiamenti climatici e nelle riduzioni delle emissioni, che includa il monitoraggio e un ventaglio delle azioni di contrasto”.
Adattamento al cambiamento climatico, una necessità per la Sardegna
D’altra parte la Regione si trova già oggi ad affrontare gli effetti di un clima impazzito: prendendo in considerazione solo le aree costiere si sta registrando un aumento dell’apparizione di eventi estremi legati al tempo, la crescita del livello del mare e delle correnti marine, ed un incremento dei rischi di instabilità, erosione e arretramento costiero particolarmente accentuato per le coste della zona ovest e nord-ovest della Sardegna. In questo contesto l’Under 2 Mou sarà testimonianza dell’azione dell’impegno dell’Isola (e degli altri Stati firmatari) in occasione della XXI Conferenza mondiale sui cambiamenti climatici (COP21), a Parigi il prossimo dicembre. “La sfida del futuro del nostro ambiente si affronta con un approccio cooperativo e azioni condivise tra i diversi attori mondiali, sposando un sistema di azioni a livello locale, regionale e nazionale per adottare efficaci piani di adattamento al cambiamento climatico – ha proseguito l’esponente dell’Esecutivo – Non si può agire da soli, deve essere finalmente chiaro a tutti, e la nostra è una delle prime regioni italiane ad entrare in una rete di impegni nazionali e internazionali”.