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Erosione costiera, in Italia è grave in 1 comune su 12

Erosione costiera: in Italia è grave in 1 comune su 12
Foto di Lance Asper su Unsplash

I dati aggiornati dell’Ispra sull’erosione costiera in Italia

(Rinnovabili.it) – Più dell’8% dei comuni italiani bagnati dal mare ha tassi di erosione costiera molto alti su più di metà della linea di costa di loro competenza. Il confronto tra i dati relativi al 2020 e quelli del 2006 condanna 54 dei 644 comuni affacciati sul Mediterraneo, anche con dati molto pesanti. In appena 14 anni, ben 22 comuni presentano il fenomeno in un tratto compreso tra il 50% e il 60% della costa. Mentre sono 16 quelli che si attestano tra 60% e 70%, 8 quelli tra il 70% e l’80% e 7 quelli tra l’80% e il 90%. Rotondella in Basilicata è in fondo alla classifica: perde costa su tutto il suo litorale.

Tutti i numeri dell’erosione costiera in Italia

I dati aggiornati sullo stato dell’erosione costiera in Italia arrivano dall’Ispra. Che invita a non sottostimare la fotografia aggiornata e disponibile online sul Portale delle coste. “Se il numero dei comuni appare limitato”, sottolinea l’Istituto per la protezione e la ricerca ambientale, “va considerato che le percentuali riportate riguardano l’intera costa di ciascun comune, occupata anche da tratti che non sono spiagge e che non possono quindi andare in erosione, come i tratti di costa rocciosa, le foci fluviali e tutte le opere antropiche”. Non solo. Le percentuali non mostrano un “andamento “naturale” della dinamica costiera”, perché si riferiscono allo stato delle coste “a valle di tutte le opere di difesa costiera e dei ripascimenti effettuati”.

Sull’erosione costiera incidono infatti diversi fattori concomitanti, di natura climatica, ma anche geologica, biologica o antropica. Il clima e i suoi cambiamenti sono il motore principale dietro gran parte degli agenti di erosione. Ma a livello locale alcuni fattori possono essere preponderanti. Sull’arretramento o l’avanzamento della linea di costa, infatti, possono influire la subsidenza naturale o quella indotta da estrazioni di fluidi dal sottosuolo (falde acquifere o bacini di idrocarburi), i sistemi di dune costiere con la loro azione protettiva delle piane costiere, lo scarso o nullo apporto di sedimenti per interventi antropici che limitano l’immissione in mare di sabbia e fango tramite i fiumi (ad esempio per la creazione di sbarramenti sui corsi d’acqua, per i dragaggi dei greti, o ancora per la costruzione di infrastrutture in mare come porti, frangiflutti e moli).

Sull’erosione costiera in Italia non ci sono solo cattive notizie. Dai dati aggiornati dell’Ispra spiccano 16 comuni che eccellono per tratti di costa in avanzamento, di una lunghezza superiore all’80% della costa di competenza. Si tratta di Altidona, Camaiore, Campofilone, Camporosso, Curinga, Grisolia, Mondragone, Montebello Jonico, Numana, Pietrasanta, Porto Viro, Sant’Alessio Siculo, Satriano, Stilo, Viareggio, Villafranca Tirrena.

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