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Desalinizzazione, l’Isola d’Elba punta sulla tecnologia per combattere la siccità

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Foto Culligan

Desalinizzazione, tecnologia sostenibile per l’acqua potabile

La desalinizzazione è una tecnologia che permette di ricavare acqua dolce direttamente dal mare. È un’esperienza consolidata in molti paesi che sono quotidianamente alle prese con i problemi e i danni legati alla scarsità di acqua. L’Isola d’Elba, per il solo fatto di essere un’isola, si trova in una posizione privilegiata e ha deciso di investire nella tecnologia per avere la necessaria disponibilità di acqua rispettando l’ambiente e a costi sostenibili.

Il cambiamento climatico e gli eventi meteorologici estremi che lo caratterizzano aggravano sempre di più la crisi idrica a livello globale.

Acqua potabile dal mare

In cerca di soluzioni, la desalinizzazione sembra essere un’opzione efficace per ottenere acqua potabile dal mare, come dimostra la scelta degli Emirati Arabi o di alcuni Paesi europei come Spagna, Cipro, Malta e Grecia.

In Italia sono già in uso alcuni casi di tecnologie di desalinizzazione a osmosi inversa con cui si ottiene acqua dolce dal mare. Ad esempio, l’acqua per le piscine o l’acqua da bere nelle aree particolarmente siccitose come le isole, le comunità isolate, i camping e le strutture ricettive.

Le tecnologie di desalinizzazione a osmosi inversa si prestano anche a soluzioni personalizzate. Infatti, il processo di filtraggio dell’acqua deve prendere in considerazione non solo la conservazione, il riutilizzo e il trattamento dell’acqua di mare, ma anche i costi di gestione e la sostenibilità ambientale.

Perché scegliere la desalinizzazione a osmosi inversa?

Le comunità e le imprese che scelgono la tecnologia di desalinizzazione a osmosi inversa ottengono una serie di vantaggi diretti e indiretti. Primo fra tutti, quello di rendersi indipendenti dalla rete, assai rilevante quando ci sono irregolarità nella distribuzione dell’acqua.

Nello stesso tempo, questo significa che l’acqua non utilizzata rimane disponibile per chi rimane allacciato alla rete idrica.

Culligan International, un’azienda di livello mondiale nei sistemi di trattamento delle acque, è presente in 90 paesi. Progetta, produce e distribuisce soluzioni su misura nei settori più diversi: acquedotti municipali, ospedali, industrie, alberghi, navi da crociera, impianti domestici.

Culligan ha installato oltre 13 milioni di sistemi in tutto il mondo che servono più di 140 milioni di consumatori ogni anno. Guardando le cifre, ogni anno si ha una riduzione di circa 40 miliardi di bottiglie di plastica monouso, un risparmio di oltre 500 milioni di kg di plastica e di circa 5 miliardi di kg di emissioni di CO2.

L’Isola d’Elba ha normalmente 31mila residenti a cui, d’estate, si aggiungono 3 milioni di turisti. Culligan ha progettato un sistema su misura, in grado di soddisfare le necessità anche durante il picco di presenze, a basso impatto ambientale e basso consumo energetico.

Il risultato? Acqua potabile sicura

Il Gruppo ha deciso di investire nella tecnologia di desalinizzazione a osmosi inversa Culligan SW EVO.

Questa soluzione permette di recuperare fino al 50% dell’acqua di processo, è programmabile per un impiego flessibile e personalizzato, con applicazione sia su piccola che larga scala, inoltre le nuove tecnologie di recupero dell’energia permettono di ridurre al massimo consumi e costi operativi. Inoltre, è modulare, per una messa in opera rapida.

I dissalatori Culligan sono disponibili in 7 modelli con portate da 5 a 40 m3/h, per trattare acque con salinità fino a 3.000 ppm (parti per milione) di TDS (solidi totali disciolti). La salinità si riduce da 37.000 ppm a circa 320 ppm, paragonabile a quella dell’acqua oligominerale.

Il filtraggio e rimozione del sale e dei contaminanti (tra cui minerali disciolti, batteri, particolato e altre impurità) è pari al 99%. Pertanto, si ottiene un’acqua potabile sicura.

Culligan International è impegnato attivamente in progetti di sostenibilità e di responsabilità sociale, come la partnership con One Tree Planted. Culligan ha donato 10 alberi per dipendente per una iniziativa di riforestazione mondiale che prevede la piantumazione di oltre 117.000 alberi.

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