di Tommaso Tetro
(Rinnovabili.it) – Sventolano più Bandiere blu sul nostro mare. Quest’anno arrivano a 201 le località che, insieme con 81 porti turistici, potranno fregiarsi del riconoscimento della Ong internazionale Fee (Foundation for Environmental Education); l’anno scorso erano state 195 mentre 75 i porti. Ci sono quindi 6 Comuni in più e sul totale i nuovi ingressi sono 15; mentre 9 Comuni non sono stati confermati.
La regina del mare italiano è la Liguria con 32 località. Sale in seconda posizione la Campania con 19 Bandiere che sorpassa e fa scivolare al terzo posto la Toscana che ne ottiene 17, a parimerito con la Puglia grazie all’arrivo di due bandiere (tre nuovi ingressi e un’uscita). In totale sono 416 (erano state 407 nel 2020) le spiagge con mare cristallino, che corrispondono a circa al 10% dei lidi premiati a livello mondiale. Mentre le Bandiere per i laghi scendono a 16, con due uscite.
In tutto sono 15 i nuovi ingressi nella lista delle località costiere che hanno ottenuto la Bandiera blu 2021 della Fee; sono Comuni che si trovano nel Centro Italia e nelle Isole e in alcuni casi come per la Campania e la Puglia hanno consentito di scalare posizioni in classifica. In Abruzzo c’è Francavilla al Mare, Pescara, Martinsicuro. In Calabria Diamante e Santa Maria del Cedro. In Campania Camerota. Nel Lazio Fondi e Minturno. Nelle Marche Altidona. In Puglia Bisceglie, Monopoli, e Nardò. In Sardegna Aglientu. In Sicilia Roccalumera e Modica.
Il resto della classifica vede le Marche salire a 16 Bandiere blu (un nuovo ingresso), la Calabria va a quota 15 (due nuovi ingressi e un’uscita) mentre la Sardegna riconferma 14 località (con un nuovo ingresso e un’uscita). L’Abruzzo sale a 13 (tre nuovi ingressi), il Lazio arriva a 11 (con due nuovi Comuni). Rimangono invariate le 10 bandiere del Trentino Alto Adige, a 10 sale la Sicilia con due new entry, sono confermate le 9 Bandiere del Veneto, così come le 7 località dell’Emilia Romagna. La Basilicata conferma le sue 5 località; due uscite in Piemonte che ottiene 2 Bandiere; il Friuli Venezia Giulia ne conferma due. Al Molise una Bandiera, così come alla Lombardia.
“L’impegno verso la sostenibilità nella gestione del proprio territorio, la cura del turista e la sua sicurezza, l’attenzione ai servizi, uniti al grande desiderio di ripartire con la stagione turistica – osserva Claudio Mazza, presidente per l’Italia della Fee, la Ong che attraverso una giuria nazionale, che include tre ministeri (della Transizione ecologica, delle Politiche agricole, del Turismo), assegna il ‘sigillo di qualità’ prendendo in esame 32 criteri – fanno dei Comuni Bandiera blu un propulsore per la ripresa del turismo italiano in questo particolare momento storico”. Tra i criteri, tra cui oltre al mare risultato “eccellente” negli ultimi quattro anni, ci sono anche efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria, raccolta differenziata, aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi, strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche, segnaletica aggiornata, educazione ambientale.