Il dispositivo creato da Sociètè de L’Eau Aèrienne Suisse, è in grado di produrre acqua di alta qualità dall'umidità. E attraverso la sua consociata TROOSS SEAS Engineering ha firmato un accordo per realizzare ad Abu Dhabi i primi 3.000 dispositivi
Acqua potabile dall’aria, a che punto siamo?
(Rinnovabili.it) – Produrre acqua potabile dall’aria non è più solo un esperimento di laboratorio. La tecnologia è finalmente approdata sul mercato con i primi prototipi e progetti su ampia scala. Lo dimostra, da ultimo, la SEAS SA, Sociètè de L’Eau Aèrienne Suisse che attraverso la sua consociata TROOSS SEAS Engineering ha portato la propria innovazione “Air To Water” in Arabia Suadita.
Nel dettaglio l’azienda ha firmato a febbraio dello scorso anno un accordo strategico con il Consiglio economico di Tawazun, società dell’industria della difesa e della sicurezza operante negli Emirati Arabi Uniti. L’obiettivo? Sviluppare a Abu Dhabi impianti aria-acqua per usi sia militari sia civili, sfruttando la tecnologia SEAS SA. La prima fase del progetto include la produzione – entro i prossimi cinque anni – di 3.000 dispositivi per la generazione di acqua potabile dall’aria. Ciascuno con una capacità di 30 litri al giorno.
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La società svizzera propone attualmente una serie di soluzioni alimentabili anche direttamente tramite le rinnovabili. Il sistema “cattura” l’umidità ambientale condensandola. L’acqua così ottenuta viene filtrata, sottoposta a un trattamento antibatterico e successivamente mineralizzata per ottenere un prodotto finale di alta elevata qualità. Ma l’impianto permette anche di “customizzare” l’acqua su richieste specifiche di applicazione ad uso umano, agricolo ed industriale.
“Le soluzioni ed i sistemi SEAS – spiega la società in una nota stampa – sono progettati per consentire ai clienti di beneficiare di una notevole quantità di energia termica da utilizzare non solo per la produzione di acqua di qualità dall’aria ma anche per la produzione di acqua calda da rete, aria fredda primaria e acqua fredda da rete. Ciò si traduce in elevati risparmi energetici che compensano il costo di energia richiesta per produrre acqua e quindi, in costi molto competitivi o addirittura nulli per litro di acqua con un ritorno economico importante”.
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