(Rinnovabili.it) – Biotecnologie per il trattamento delle acque inquinate dai metalli pesanti, nuovi sistemi ‘Aquaponic’ in grado di combinare l’acquacoltura e la coltura idroponica per la produzione agricola oltre a tecnologie in grado di gestire in maniera intelligente le reti di distribuzione dell’acqua. Sono questi 3 degli 11 progetti che l’Europa ha fatto accedere al finanziamento comunitario destinato alla ricerca con l’obiettivo di promuovere soluzioni innovative in grado di affrontare le sfide di cui è protagonista l’acqua.
Descrivendo gli ambiti di ricerca il commissario europeo per la Ricerca, l’innovazione e la scienza Máire Geoghegan-Quinn ha detto: “L’acqua è probabilmente la nostra risorsa più preziosa e la gestione è una delle nostre più grandi sfide. Questi progetti aiuteranno a trovare soluzioni innovative per alcuni dei problemi più pressanti di oggi, come il mantenimento della qualità delle acque e la lotta contro la scarsità d’acqua.”
Con un finanziamento di 50 milioni di euro, ottenuti nell’ambito del 7° Programma Quadro europeo per la Ricerca e lo Sviluppo Tecnologico, arriva a superare il miliardo di euro il contributo dell’Ue in favore della ricerca per l’acqua.
Garantire l’approvvigionamento idrico sicuro e abbondante rimarrà infatti uno degli obiettivi chiave nell’ambito di Orizzonte 2020, il nuovo programma di finanziamento per la ricerca e l’innovazione dell’UE avviata il 1 ° gennaio. “Orizzonte 2020 è molto di più di qualsiasi programma di ricerca dell’UE precedente incentrato su questioni di ricerca che fanno una reale differenza nella vita delle persone. Allo stesso tempo l’obiettivo è quello di sviluppare tecnologie che creano anche nuove opportunità di mercato per l’industria…” ha detto il Commissario Geoghegan-Quinn.
Gli 11 nuovi progetti saranno presentati durante una giornata appositamente organizzata per dare spazio alla ricerca di acqua nell’ambito di Orizzonte 2020, il prossimo 24 gennaio a Bruxelles.