La Commissione avvia la consultazione per aumentare il riutilizzo dell'acqua garantendo così un minore impatto ambientale
Tra le ragioni di questa mancanza riutilizzo:
- La mancanza di norme ambientali e sanitarie comuni nell’UE in materia di riutilizzo delle acque;
- Potenziali ostacoli alla libera circolazione di prodotti agricoli irrigati con acqua riutilizzata;
- L’inadeguatezza dei modelli tariffari e commerciali dell’acqua;
- La scarsa consapevolezza dei benefici derivanti dal riutilizzo delle acque da parte dei soggetti interessati;
- La mancanza di accettazione da parte dei cittadini;
- Ostacoli tecnici e incertezza a livello scientifico.
Per cercare di risolvere il problema la Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica per capire in che modo si possa migliora la gestione dell’acqua usata e quindi volta ad incoraggiare il riutilizzo delle acque depurate.
“Vogliamo sapere cosa pensano i cittadini, i soggetti interessati, le imprese, le ONG e le pubbliche autorità delle potenzialità del riutilizzo e degli ostacoli che vi si frappongono, e con quale tipo di misure, normative e non, l’UE potrebbe contribuire efficacemente a superare queste preoccupazioni e a incrementare il ricorso al riutilizzo sicuro delle acque nell’Unione” ha fatto sapere la Commissione. Si potrà partecipare alla consultazione fino al 7 novembre e grazie ai commenti lasciati si potrà valutare al meglio il da farsi valutando anche l’impatto concernente tutti gli aspetti principali del riutilizzo delle acque, compresi gli usi agricoli, urbani, industriali e ricreativi. Nel 2015 la Commissione intende presentare una proposta ufficiale basata sui dati contenuti nella valutazione di impatto.