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Acqua: finanziato il Piano tutela e gestione della risorsa idrica

Acqua: finanziato il Piano tutela e gestione della risorsa idrica(Rinnovabili.it) – “Questo Piano rappresenta una risposta concreta da parte del governo e delle istituzioni locali per il disinquinamento delle acque reflue depurate, dunque per la valorizzazione dell’acqua come bene comune e come risorsa preziosa di tutti i cittadini da difendere”. Così il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti ha presentata solo qualche giorno il finanziamento al Piano straordinario di tutela e gestione della risorsa idrica. Con la firma del decreto ministeriale, il dicastero dà il via all’assegnazione di quasi novanta milioni di euro nel triennio 2014-2016. La cifra – a cui si aggiunge il cofinanziamento regionale, altri fondi statali e la quota coperta dalla tariffa, per un investimento complessivo di oltre 240 milioni  – sarà destinata a tredici regioni italiane del centro-nord e alla provincia autonoma di Trento. L’obiettivo? Aiutare il territorio a potenziare la capacità di depurazione dei reflui urbani nella speranza di superare definitivamente i contenziosi aperti nei confronti dell’Italia in Europa.

 

Nel dettaglio ammontano a 89 milioni e 829 mila euro i fondi stanziati dal governo per gli interventi sul territorio e nella ripartizione regionale sono previsti da qui al 2016 circa 13,4 milioni di euro per la Lombardia, 9,6 milioni per il Piemonte e 9,2 per il Lazio. All’Emilia Romagna arrivano 8,8 milioni di euro, poco meno al Veneto (8,7). Sono finanziati per 8,6 milioni di euro gli interventi in Toscana, per 4 milioni e 800 quelli in Abruzzo, mentre ci sono 4,7 milioni per le Marche e 4,2 per Liguria e Friuli Venezia Giulia. All’Umbria sono assegnati 4 milioni, 3 milioni e 400 mila per la Provincia di Trento, 3 vanno al Molise e 2,6 alla Valle D’Aosta.

“Le Regioni – si legge nel testo del decreto – provvedono al monitoraggio degli interventi, assicurano il rilascio nei tempi previsti degli atti approvativi, autorizzativi, pareri e di tutti gli altri atti di competenza”, nonché “il coordinamento con gli enti locali, l’informazione per garantire la condivisione degli obiettivi e il flusso delle risorse finanziarie di competenza”.  

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