(Rinnovabili.it) – In Cina, oltre l’80% dell’acqua di falda a basse profondità è contaminato a vari livelli. Può essere impiegata per usi industriali o agricoli, ma non è sicura da bere. Numeri shock quelli pubblicati dal Ministero delle Risorse, che ha prelevato campioni da 2.103 pozzi di monitoraggio nei principali bacini dell’area nordorientale del Paese.
Secondo il Ministero, il 32,9% dei campioni è stato classificato come adatto solo per uso industriale ed agricolo, mentre il 47,3% è risultato inadatto al consumo umano di qualsiasi tipo. Nessuno può considerarsi incontaminato, anche se l’acqua nei pozzi nella zona di Pechino è complessivamente migliore che altrove.
Dopo il rilascio del rapporto, i funzionari hanno cercato di rassicurare l’opinione pubblica. La maggior parte delle acque per uso domestico delle famiglie che vivono in città, dicono, è sicuro perché viene da serbatoi, falde acquifere profonde o fiumi che vengono depurati.
Greenpeace ha sottolineato invece la vasta portata dell’inquinamento delle acque sotterranee in Cina, chiedendo al governo di prendere seri provvedimenti per affrontare il problema.
Oltre ad essere gravemente contaminata, l’acqua cinese è anche sempre di meno. La scarsità idrica sta diventando una sfida crescente per l’agricoltura: gran parte della Pianura cinese settentrionale deve fare affidamento su falde acquifere i cui livelli sono in rapido calo. Anche i grandi laghi sono fortemente inquinati, soprattutto a causa dei fertilizzanti chimici e dello scarico di rifiuti non trattati da parte delle fabbriche.
«L’inquinamento delle acque in Cina è un problema grave al pari dell’inquinamento atmosferico», ha dichiarato al Guardian Ada Kong, attivista di Greenpeace China.
Il governo, e in particolare i ministeri delle Risorse idriche e della Protezione ambientale hanno competenze che si intrecciano e si sovrappongono, generando confusione quando si tratta di decidere il da farsi. Un piano di prevenzione dell’inquinamento delle acque sotterranee era stato rilasciato nel 2011, ma ad oggi la situazione non è migliorata. Per la prevenzione erano stati promessi 5,3 miliardi di dollari.