L’Onu ha presentato il rapporto 2014 sulle risorse idriche mondiali e i dati non rassicurano. La domanda aumenterà e le risorse diminuiranno
Acqua ed energia sono strettamente interconnesse e dipendenti l’una dall’altra: le scelte che riguardano un campo si ripercuotono necessariamente sull’altro. Inoltre, acqua ed energia hanno un ruolo cruciale nella riduzione della povertà a livello globale. Tuttavia le risorse idriche del sottosuolo stanno diminuendo: secondo le statistiche, il 20% dei bacini mondiali sarebbe sovrasfruttato. Tra gli effetti dell’abuso c’è un peggioramento degli ecosistemi. Il rapporto individua anche i “colpevoli”: il più grande consumatore di acqua, fra i settori produttivi, è l’agricoltura: consuma il 70% del totale, contro il 15% di quella utilizzata per la produzione di energia. Un peso sempre più rilevante su questa percentuale lo esercitano anche i biocarburanti.
L’importanza dell’oro blu, infine, non riguarda soltanto la sua presenza, ma anche la sua potabilità. Sono 2,5 miliardi, infatti, le persone che non possono accedere a risorse idriche potabili, con fatali ripercussioni sui servizi igienici e la salute.