Proteggere le falde acquifere nel deserto e garantirne la crescita per l'approvvigionamento delle popolazioni le tematiche al centro degli incontri di Doha
(Rinnovabili.it) – Ministri, ambientalisti e ricercatori dei paesi arabi sono impegnati in Qatar di un appello e di strategie concentrate affinchè si salvino, proteggano e moltiplichino, dove possibile, le fonti idriche in una delle regioni più desertiche del pianeta.
Tra gli incontri organizzati per affrontare la tematica sopra esposta, la seconda conferenza araba di Doha è stata pensata per promuovere la cooperazione e il partnernariato tra i 22 paesi della comunità e le forze presenti nel Golfo Persico.
Sponsorizzato dal Consiglio dei Ministri arabo sull’Acqua e dalla corporazione del Qatar per l’Acqua e l’Elettricità (KAHRAMAA), la riunione durerà fino al 29 maggio e affronterà le questioni di importanza strategica di questo settore, tra cui le tecnologie di dissalazione e distillazione dell’acqua di mare.
Tali pratiche sono applicati a vari livelli in tutti gli Stati del Golfo e in molte altre regioni aride che non hanno accesso sufficiente all’acqua adatta per il consumo umano.
Tuttavia, la conferenza si concentrerà sulla concezione che la tecnologia di dissalazione possa rappresentare una parte fondamentale delle nuove proposte volte a garantire efficienza nell’estrazione di acqua potabile, hanno spiegato gli organizzatori del Qatar e le fonti governative del Kuwait presenti.
Nell’ordine del giorno anche la qualità delle acque sotterranee visto che sono numerosi i casi di inquinamento e di degrado delle falde.