Progettato e realizzato un dispositivo di taglia familiare in grado di produrre 30 litri di acqua potabile in 24 ore dall'aria
(Rinnovabili.it) – Ottenere acqua dall’aria è una prova in cui si stanno cimentando in tanti, ma in Bangalore, tentare non è l’opzione. Con molto più che la sola voglia di provarci, il dottor Rajah Vijay Kumar, Chief Scientific Officer presso il Research Organization De Scalene, a Bangalore, e il suo team hanno realizzato una nuova tecnologia per produrre acqua potabile dalla aria da porte in breve tempo sul mercato domestico. Tutte le tecniche utilizzate finora erano basate sulla condensazione dell’aria per estrarre l’umidità grazie a processi di raffreddamento, con temperature molto basse che richiedono molta energia, e funzionanti peraltro solo con un’umidità elevata (oltre il 65-70%).
Il dispositivo inventato da Kumar, battezzato Hypersonic Precipitator, è un dispositivo che sfrutta le onde sonore ad alta frequenza per produrre condensare l’aria e produrre minuscole particelle d’acqua del diametro di 20 nanometri; a queste dimensioni l’acqua può congelare anche a temperature intorno ai 10 – 15 gradi centigradi. La condensazione del vapore dà origine ai nanocristalli di ghiaccio che, come piccole nuvole, danno luogo ad una pioggia appena la forza peso risulterà maggiore della resistenza offerta dal vapore. Il software di cui l’apparecchio è dotato che controlla il funzionamento e la creazione delle giuste condizioni climatiche all’interno della camera, non a caso chiamata “Rain Tunnel”.
Una volta condensato il fluido viene purificato attraverso un processo cinque fasi. Il tutto avviene in una apparecchio poco più grande di un distributore di caffè. “Finora abbiamo progettato e realizzato un dispositivo di taglia familiare in grado di produrre 30 litri di acqua potabile in 24 ore. Si tratta di una macchina plug-and-play che può essere collegata qualsiasi presa domestica”, spiega il ricercatore.”Come parte del nostro processo di scale-up, la tecnologia è stata applicata con successo per la produzione di dispositivi più grandi, capaci di produrre fino a 1000 litri di acqua al giorno”. Il prossimo passo sarà quello di realizzare un sistema abbastanza efficiente da soddisfare le esigenze idriche di un intero villaggio.