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Acciaio, accordo per aumentare raccolta, recupero e riciclo

L’obiettivo è quello di raddoppiare in 3 anni la raccolta del 2011

“Incrementare in Toscana la raccolta differenziata e il riciclo degli imballaggi in acciaio estendendo sul territorio regionale il sistema di raccolta del multimateriale leggero (plastiche, alluminio, acciaio, poliaccoppiati come il Tetra Pak), modello avanzato di gestione del rifiuto urbano che garantisce aumenti sia quantitativi che qualitativi dell’acciaio raccolto. Questo comporterà elevati benefici non solo ambientali ma anche economici, che sono l’obiettivo chiave dell’accordo triennale con Ricrea, Conai e Revet”.

 

Lo ha affermato l’assessore all’ambiente della Regione Toscana, Anna Rita Bramerini, che sottoscriverà – insieme al direttore generale di Ricrea, Federico Fusari, al direttore generale di Conai Walter Facciotto e al presidente di Revet Valerio Caramassi – il protocollo d’intesa che prevede, entro il 2015, l’organizzazione, almeno per il 70% del territorio regionale toscano, della raccolta differenziata sulla base del cosiddetto sistema multimateriale leggero.

 

Il dato più recente, relativo al 2011, per l’acciaio è di circa 4400 tonnellate di imballaggi in acciaio e banda stagnata raccolti.

“Il protocollo che andremo a siglare – dice l’assessore Bramerini – va proprio nella direzione di garantire performance quantitative e qualitative di fascia alta e in linea con le elevate potenzialità che il bacino gestito da Revet riuscirà ad esprimere nei prossimi mesi grazie alla progressiva modifica dei sistemi di raccolta. Allo scopo di massimizzare il recupero dell’acciaio che viene erroneamente conferito anche al di fuori della raccolta differenziata, la Regione Toscana, Revet e Ricrea si impegnano, inoltre, a promuovere, sostenere e adottare ulteriori forme di selezione in grado di captare imballaggi e altri oggetti in acciaio su impianti di trattamento del rifiuto indifferenziato”.

 

L’obiettivo è quello di raddoppiare in 3 anni la raccolta 2011 – ha spiegato il presidente di Revet Valerio Caramassi – perché pur essendo dei risultati buoni, la Toscana può fare molto di più. La filiera industriale del riciclo dell’acciaio infatti è sicura: tutti gli imballaggi vengono inviati in fonderia con notevole risparmi di materia e di energia rispetto alle lavorazioni dal vergine. E’ dunque un peccato non raccoglierne di più, anche perché ai cittadini non viene richiesto alcuno sforzo in più visto che tali imballaggi vanno conferiti nello stesso contenitore del multimateriale leggero (insieme alle plastiche, l’alluminio, i poliaccoppiati come il Tetra Pak) o del multi materiale pesante laddove non sia ancora partita la raccolta monovetro”.